AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI PALERMO
Interrogazione con risposta scritta
Prot. n. 22 Palermo, 09/02/2011
OGGETTO: Gestione della procedura di verbalizzazione delle violazioni al Codice della Strada accertate da parte del Comando di Polizia Municipale di Palermo-
PREMESSO CHE
Nel corso della trasmissione televisiva Striscia la Notizia, andata in onda in data 09.12.2010, sono emerse gravi condotte irregolari presumibilmente poste in essere da parte dei vertici della Polizia Municipale del Comune di Palermo in relazione all’istituzionale attività di verbalizzazione.
VISTO
– L’art. 97 della Costituzione italiana;
– La legge 241/90 e successive modificazioni e integrazioni “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
– Il Dlgs. 285/1992 e successive modificazioni e integrazioni (Codice della strada);
– Il D.lgs 267 del 18 agosto 2000 e successive modificazioni e integrazioni “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”
– DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni e integrazioni “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”;
– La pronuncia del Consiglio di Stato n. 06963/2010 in merito al diritto di accesso dei Consiglieri Comunali alla documentazione comunale, da cui il seguente stralcio da cui si evince che si ritiene: “funzionale all’esercizio del proprio mandato, alla verifica e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell’ente locale (C.d.S., sez. IV, 21 agosto 2006, n. 4855) ai fini della tutela degli interessi pubblici (piuttosto che di quelli privati e personali) e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività (C.d.S., sez. V, 8 settembre 1994, n. 976)”.
RILEVATO CHE
Il Comando di Polizia Municipale si avvale di un Sistema Informativo per la gestione degli Illeciti al Codice della Strada e che ai sensi dell’art. 54 del DPR n. 445/2000 “Informazioni annullate o modificate”:
1) […] Le informazioni annullate devono rimanere memorizzate nella base di dati per essere sottoposte alle elaborazioni previste dalla procedura.
2) La procedura per indicare l’annullamento riporta, secondo i casi, una dicitura o un segno in posizione sempre visibile e tale, comunque, da consentire la lettura di tutte le informazioni originarie unitamente alla data, all’identificativo dell’operatore ed agli estremi del provvedimento d’autorizzazione.
SI CHIEDE
1) di conoscere l’attuale struttura organizzativa del Servizio Verbalizzazioni (Ufficio Immissione Elaborazione e Stampa verbali, Ufficio Notifiche, Ufficio Reclami e Ufficio Ruoli esattoriali) e quali modifiche siano state apportate alla stessa dal 2004 ad oggi, con indicazione del relativo personale in organico alle singole Unità Operative e dei rispettivi Responsabili che si sono succeduti nel tempo;
2) copia degli ordini di servizio e delle relative motivazioni degli eventuali provvedimenti di trasferimento del personale di cui al precedente punto 1);
3) se dal 2004 ad oggi siano stati proposti ricorsi al giudice del lavoro da parte dei dipendenti avverso ai provvedimenti e/o ordini di servizio posti in essere dal relativo Comandante pro-tempore, specificandone:
a) l’esito;
b) se, in caso di condanna dell’Amministrazione comunale, siano state sottoposte al Consiglio Comunale proposte di deliberazione per il riconoscimento del relativo debito fuori bilancio, specificandone l’ importo;
c) l’eventuale addebito al Comandante pro-tempore;
4) copia del carteggio (in entrata e in uscita) intercorso nel corso degli anni 2004-2010 tra il Comandante pro-tempore ed i Responsabili del Servizio Verbalizzazioni (Ufficio Immissione Elaborazione e Stampa verbali, Ufficio Notifiche, Ufficio Reclami e Ufficio Ruoli esattoriali) comprensivo delle note (in entrata e in uscita) rientranti nel protocollo RISERVATO;
5) di conoscere se per la gestione del Servizio Verbalizzazioni il Comando di Polizia Municipale abbia fatto ricorso a servizi tecnici di pre o post elaborazione in outsourcing, con eventuale indicazione:
a) dei servizi esternalizzati e dei relativi atti deliberativi dell’affidamento all’esterno;
b) delle motivazioni addotte per la esternalizzazione;
c) le modalità adottate per la scelta del contraente, di cui si chiede copia degli avvisi pubblici e della documentazione relativa all’espletamento della gara;
d) copia del disciplinare d’incarico da cui si possano evincere gli obiettivi, le modalità di espletamento del servizio da parte del concessionario e di controllo e monitoraggio dei risultati da parte dell’Amministrazione Comunale.
6) Di conoscere i costi sostenuti annualmente dal Comune di Palermo per l’eventuale affidamento in concessione del servizio di pre e/o post elaborazione dei verbali, specificando il nominativo del responsabile che abbia preventivamente verificato la congruità dei costi dell’outsourcing rispetto la conduzione in house, particolarmente in relazione:
a) ai costi postali di invio delle raccomandate;
b) ai costi dell’attività di notifica degli atti;
c) ai costi dell’eventuale servizio fornito per l’immissione dei dati (data-entry);
7) di conoscere se i responsabili e/o addetti dell’eventuale servizio in outsourcing siano convenzionalmente abilitati ad accedere quali Amministratori del sistema informatico della Polizia Municipale, nel qual caso si chiede di conoscere i nominativi del personale autorizzato;
8) se l’Amministrazione comunale abbia sostenuto dei costi conseguenti all’eventuale annullamento da parte del TARS degli atti deliberativi della convenzione per l’esternalizzazione del servizio di verbalizzazione, in tal caso si chiede copia della sentenza del TARS e degli eventuali atti consequenziali;
9) con quali modalità (in house o outsourcing) il Comando di Polizia Municipale attualmente gestisca gli atti sanzionatori relativi agli illeciti al Codice della Strada ed i relativi costi;
10) in caso di gestione in outsourcing, si chiede di conoscere se i responsabili e/o addetti al servizio risultino convenzionalmente abilitati ad accedere quali amministratori del sistema informatico della Polizia Municipale, nel qual caso si chiede di conoscere i nominativi del personale autorizzato;
11) se con l’attuale struttura organizzativa il Comando di Polizia Municipale riesca a garantire il termine di 90 giorni per la notificazione delle violazioni accertate dagli agenti operanti, introdotto dalla legge 29 luglio 2010, n.120 di modifica al preesistente Codice della Strada o se si è rilevato un aumento del numero dei verbali annullati per mancata e/o ritardata notifica;
12) se, nell’ambito del Piano di sviluppo della SISPI S.p.A. 2010/2012, l’Amministrazione comunale abbia manifestato la volontà di attribuire alla SISPI S.p.A. la gestione dei verbali e degli atti di notifica degli illeciti al Codice della strada, nel qual caso si chiede copia degli eventuali atti deliberativi dei competenti organi istituzionali, ed inoltre:
a) copia dell’analisi dei costi-benefici per l’Amministrazione comunale da cui si possa evincere:
I. il costo per singolo atto postalizzato dalla SISPI, distinto per singola voce di costo;
II. il costo per singolo atto eventualmente postalizzato in precedenza in outsourcing, distinto per singola voce di costo;
III. il costo per singolo atto postalizzato in house dal Comando di P.M., distinto per singola voce di costo, tenuto anche conto che la Legge 265/1999. espressamente prevede che “Le pubbliche Amministrazioni (…) possono avvalersi per le notificazioni dei propri atti, dei messi comunali, qualora non sia possibile eseguire utilmente le notificazioni ricorrendo al servizio postale o alle altre forme di notificazione previste dalla legge”;
b) di conoscere le modalità con cui sarà reso il servizio dalla SISPI S.p.A. ed in particolare:
I. se sarà la SISPI a provvedere al data-entry, specificandone le modalità operative e di sicurezza e la relativa tempistica;
II. se sarà la SISPI a provvedere alla stampa e all’imbustamento dei verbali, specificandone le modalità operative e la relativa tempistica;
III. se sarà la SISPI a provvedere alla consegna dei verbali ai messi notificatori, specificandone le modalità operative e la relativa tempistica;
IV. se sarà la SISPI a provvedere alla rendicontazione delle notifiche, specificandone le modalità operative;
V. le modalità ed i tempi previsti per il passaggio dal sistema procedurale precedente allo start-up della SISPI S.p.A.;
13) di conoscere le motivazioni per cui l’Amministrazione comunale abbia ritenuto opportuno attribuire alla SISPI S.p.A. la gestione dei verbali e degli atti di notifica degli illeciti al Codice della strada qualora non sussista una preventiva formale analisi dei costi-benefici su cui fondare la valutazione delle modalità di scelta del contraente;
14) l’elenco completo delle varie tipologie di sospensione dei verbali che possano essere inserite dai titolari della password di amministratore del sistema al fine di bloccare il processo di elaborazione dei verbali immessi dai preposti operatori nel sistema informatico in vista della notifica degli accertamenti di violazione al trasgressore e/o al responsabile in solido;
15) nell’ambito della procedura di analisi dei dati, si chiede l’estrazione (Query) dei dati immessi nel sistema informatico di gestione degli illeciti al codice della strada riepilogati in modo che si possa evincere:
a) quanti e quali verbali risultino annullati negli anni 2004–2010 specificando per ciascun anno;
I. quanti e quali verbali siano stati annullati perché il veicolo risultava intestato alla Polizia di Stato o ad altri Corpi di P.S .;
II. quanti e quali verbali siano stati annullati a seguito di parere favorevole emesso da parte dell’Ufficio Reclami;
III. quanti e quali verbali siano stati annullati a seguito di discarico del ruolo, autorizzato dall’Ufficio Ruoli esattoriali;
IV. quanti e quali verbali siano stati annullati apponendo gli eventuali ulteriori “blocchi” consentiti dal sistema;
V. quanti e quali verbali siano stati annullati per mancato rispetto dei termini di legge da parte dell’Ufficio notificazioni distinguendo tra:
* verbali non notificati (annullati in autotutela, specificandone la motivazione e allegando gli atti della relativa attestazione);
* verbali non notificati nei termini della 1^ notifica, con indicazione della relativa data;
* verbali non notificati nei termini della 2^ notifica, con indicazione della relativa data ;
VI. a quanto ammonti il valore dei verbali annullati annualmente per le tipologie di cui sopra comprese le eventuali ulteriori tipologie previste dal sistema informatico.
16) A quanto ammontino (con riferimento agli anni 2004-2010) i verbali messi a ruolo non riscossi dall’Amministrazione comunale, con indicazione degli eventuali successivi accertamenti di minore entrata;
17) se e con quali modalità, costi e risultati l’Amministrazione comunale provveda al recupero coattivo del ruolo tramite la Equitalia Servizi SpA.
18) i nominativi degli addetti dell’Ufficio Sistemi Informativi titolari negli anni 2004-2010 delle credenziali (password di accesso quale Amministratore del Sistema) per essere autorizzati dal Sistema Informativo all’annullamento informatico dei verbali;
19) il Responsabile dell’Ufficio Reclami negli anni 2004-2010;
20) il Responsabile dell’Ufficio Ruoli esattoriali negli anni 2004-2010;
21) il Responsabile dell’Ufficio Verbalizzazioni negli anni 2004-2010;
22) il Responsabile dell’Ufficio notifiche negli anni 2004-2010;
23) copia delle eventuali relazioni di servizio stilate negli anni 2004-2010 da parte del personale di P.M. da cui risulti la denuncia dell’illegittimo annullamento dei verbali elevati dagli stessi agenti operanti;
24) copia delle istanze di accesso agli atti presentate all’Ufficio Verbalizzazioni da rappresentanti sindacali e delle relative note di riscontro, in riferimento agli anni 2004-2010.
La Capogruppo
Nadia Spallitta