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giovedì, 21 novembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

La voce di New York: Spallitta, “Palermo sventrata e violentata dalla follia di tre linee di tram”

tram voce newyork

Forse in pochi sanno che Palermo non è sempre stata così, disordinata e caotica, rumorosa ed indisciplinata, con  un elevatissimo numero di autovetture (circa 560.000 veicoli circolanti di cui 381.000 automobili, su  650.000 abitanti ed una percentuale tra le più elevate di Italia) con un parco dei mezzi pubblici del tutto inadeguato alle esigenze cittadine (solo 500 mezzi, la metà dei quali con più di 15 anni e spesso in disuso), senza piste ciclabili (le poche esistenti, che si estendono sulla carta per 13 Km, sono per lo più impraticabili), senza un piano delle zonizzazioni acustiche e con una programmazione della mobilità obsoleta e sprovvista di misure finanziarie utili la sua  attuazione.

I tentativi di ridimensionare traffico, rumori ed inquinamento ad oggi non hanno sortito gli effetti sperati. La pedonalizzazione di una parte del Centro storico, calata dall’alto, in assenza di una visione organica della città e dei suoi mezzi, pur meritevole nelle intenzioni, non ha risolto i problemi della mobilità che sono stati semplicemente dirottati sulle vie limitrofe; invero in molti casi la pedonalizzazione si sta rivelando punitiva delle piccole attività commerciali, dei negozi storici, delle botteghe artigianali che drammaticamente chiudono e  cedono il passo all’incontrollabile ascesa di bazar indiani e cinesi.

Per leggere l’articolo “Palermo sventrata e violentata dalla follia di tre linee di tram” su “La voce di New York” clicca qui.




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