<<L’accelerazione improvvisa che il Sindaco vuole dare al programma dei PRUSST mi fa pensare all’avvio di una nuova campagna elettorale in vista delle europee. I PRUSST, come proposti dagli uffici, non rappresentano una organizzazione funzionale, organica e razionale del territorio e ancora una volta le complesse questioni urbanistiche vengono affrontate solo con lo strumento particolare e inadeguato delle varianti. Inoltre, sembra che la città fondi il suo unico sviluppo possibile solo su alberghi e centri commerciali, mentre interi settori della vita produttiva di una città (ad es. servizi- cultura-sport- sociale- trasporti- ambiente ecc) rimangono del tutto fuori. Per cui, ritengo che il bando, per altro risalente nel tempo, debba essere integrato e prevedere anche proposte nuove ed alternative in grado di rappresentare effettivamente quella riqualificazione urbana che è la finalità dei PRUSST (programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio), che ulteriori centri commerciali, alberghi e parcheggi non assolvono. Manca, infine, in questi PRUSST una idea di fondo di come si intende l’organizzazione e lo sviluppo socio-economico e territoriale di Palermo>>.