Su gentile concessione del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”,abbiamo deciso di pubblicare quotidianamente i tragici episodi di cronaca nera legati alla mafia, per non dimenticare le numerose vittime in Sicilia e in tutti il territorio italiano.
29 ottobre 1949
A Melissa (Catanzaro) un reparto della Celere, la polizia creata dal ministro Scelba, spara sui contadini che occupano le terre. 3 morti, Francesco Nigro di 29 anni, Giovanni Zito di 15 anni, Angelina Mauro, e 15 feriti, tutti colpiti alle spalle. Si Tenta di far credere che ci sia stata un’aggressione dei contadini ma non risulta nessun ferito tra le forze dell’ordine. Successivamente il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi si reca in Calabria e prende l’impegno di dare la terra ai contadini. Nel maggio del 1950 viene approvata la “legge Sila” che dà l’avvio a una riforma agraria parziale e inadeguata.
A Melissa (Catanzaro) un reparto della Celere, la polizia creata dal ministro Scelba, spara sui contadini che occupano le terre. 3 morti, Francesco Nigro di 29 anni, Giovanni Zito di 15 anni, Angelina Mauro, e 15 feriti, tutti colpiti alle spalle. Si Tenta di far credere che ci sia stata un’aggressione dei contadini ma non risulta nessun ferito tra le forze dell’ordine. Successivamente il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi si reca in Calabria e prende l’impegno di dare la terra ai contadini. Nel maggio del 1950 viene approvata la “legge Sila” che dà l’avvio a una riforma agraria parziale e inadeguata.
29 ottobre 1962
A Bescapè (Pavia) cade l’aereo personale e muore il presidente dell’Eni (Ente nazionale idrocarburi) Enrico Mattei. Anche se le inchieste giudiziarie non hanno dato risultati definitivi, è probabile un ruolo della mafia nella preparazione dell’”incidente” che ha determinato la scomparsa di Mattei, impegnato in un apolitica energetica concorrenziale con quella delle grandi società petrolifere.
A Bescapè (Pavia) cade l’aereo personale e muore il presidente dell’Eni (Ente nazionale idrocarburi) Enrico Mattei. Anche se le inchieste giudiziarie non hanno dato risultati definitivi, è probabile un ruolo della mafia nella preparazione dell’”incidente” che ha determinato la scomparsa di Mattei, impegnato in un apolitica energetica concorrenziale con quella delle grandi società petrolifere.