Su gentile concessione del Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”,abbiamo deciso di pubblicare quotidianamente i tragici episodi di cronaca nera legati alla mafia, per non dimenticare le numerose vittime in Sicilia e in tutti il territorio italiano.
2 novembre
1946. Nelle campagne di Belmonte Mezzagno (Palermo) vengono uccisi i fratelli Giovanni, Vincenzo e Giuseppe Santangelo, contadini. Con loro erano due ragazzi, fatti allontanare da tredici banditi che sparano ai contadini alla nuca come se si trattasse di un’esecuzione. E’ rimasto oscuro il movente ma è evidente l’intento di terrorizzare i contadini della zona. Poche settimane prima i contadini iscritti alla Federterra avevano costituito una cooperativa per partecipare all’assegnazione del feudo Gulino. Il giorno del delitto doveva esserci una riunione per discutere dell’azione della cooperativa.
2004. Uccisi a Bruzzano Zeffirio, nella Locride, l’agricoltore Pasquale Rodà, con piccoli precedenti penali, e il figlio Paolo, 13 anni. I killer non si sono fermati pur vedendo che assieme a Rodà c’erano i due figli, uccidendone uno mentre l’altro, più grande, è rimasto ferito ed è riuscito a fuggire.