L’agenda dell’antimafia a cura di Anna Puglisi e Umberto Santino
Apr 13, 2010Ufficio StampaGiustizia
13 aprile 2000
A Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) ucciso con un esplosivo posto sotto la sua auto l’imprenditore Domenico Gullaci, contitolare di una ditta di materiali per l’edilizia. Nel 1997 era stato ucciso a Siderno un cognato di Gullaci, il commerciante Francesco Marzano. I Gullaci hanno interessi in Sicilia e gli investigatori sospettano che il delitto sia stato eseguito dalla ‘ndrangheta su richiesta della mafia. Ai funerali, celebrati dal vescovo di Locri, partecipano molti cittadini e 42 sindaci della Locride, ma nessun rappresentante dello Stato. I commercianti hanno chiuso i negozi in segno di lutto.
Negli ultimi anni il vescovo di Locri-Gerace Giancarlo Bregantini e altri ecclesiastici calabresi hanno avuto un ruolo nella denuncia delle attività mafiose, nella sensibilizzazione della popolazione e nella creazione di strutture associative. Tra l’altro il vescovo Bregantini ha promosso la costituzione di cooperative agricole con ex detenuti. Nel 2003 è nato il Consorzio sociale Goel che raggruppa cooperative e associazioni sociali, stimolate e coordinate dalla Pastorale sociale e del lavoro della diocesi. Una delle cooperative del consorzio, la Valle del Bonamico, ha subito intimidazioni e la distruzione di più di diecimila piante di lamponi, con un danno di 200.00 euro.