Gestione dei monumenti. Maggioranza dubbiosa dopo il caso sollevato da Nadia Spallitta
L’appalto vinto dall’associazione temporanea di imprese (Civita servizi srl, Civita Sicilia srl – e Silvana editoriale) per le attività di supporto alla Galleria d’arte moderna e la gestione diretta di alcuni palazzi e giardini storici, crea subbuglio, soprattutto nella maggioranza. Il Comune sborserà poco meno di 900 mila euro nel triennio e quasi l’intero incasso di affitti e sbigliettamento finirà nelle casse dei privati. Un caso sollevato dalla consigliera dell’opposizione di Un’Altra Storia, Nadia Spallitta. La quale ha inviato le carte alla Corte dei conti e sostiene che ci sia stata poca chiarezza sulle procedure di aggiudicazione.
Soprattutto in riferimento alla pubblicità del bando. Anche Giulio Tantillo, capogruppo del Pdl, cade dalle nuvole: <<Apprendiamo dai giornali che è stato affidato questo appalto. Se i termini e i soldi da spendere da parte dell’amministrazione sono veramente quelli riportati bisogna vederci chiaro. Stento a credere che ciò sia successo>>. Sulla stessa linea anche il capogruppo dell’Udc, Doriana Ribaudo: <<Il Consiglio non è stato minimamente investito sull’argomento. Ne veniamo a conoscenza solo a cose fatte>>. Più dura Stefania Munafò, del Pdl: <<Uno schema di convenzione andava discussa – sostiene – e poi sarebbe dovuta passare anche dalla commissione competente e quindi da Sala delle Lapidi. No, c’è proprio qualcosa che non va>>. <<Inconcepibile – sostiene Manfredi Agnello , Pdl Sicilia – che il Comune investa sul recupero degli immobili per poi foraggiare i privati e ricavando solo le briciole>>. E il suo compagno di partito, Elio Ficarra, rincara la dose: <<Ma scusate, siamo o non siamo il Comune con 21 mila dipendenti ai quali non sappiano cosa far fare? Perché non si utilizzavano le risorse interne?>>. <<Abbiamo le scuole che cadono e regaliamo 900 mila euro – dice Giovanni Lombardo , Pdl – ai privati. La giunta è troppo distratta, così non va proprio>>.