Lettera di un giovane, che per motivi di lavoro, è dovuto emigrare in Australia.
Caro Alfonso
Sto seguendo su Facebook la coraggiosa campagna elettorale e l’immenso lavoro di Nadia e di tutta la Sua squadra.
Tu in prima linea, ne son certo.
Giovanni e Marta sicuramente impegnati anche loro, orgogliosi.
Facebook e qualche articolo sui quotidiani danno solo l’idea, la realtà delle cose credo sia impossibile da rendere nel loro insieme.
Mi riferisco alle ore di lavoro e all’impegno che Nadia ha dedicato negli ultimi mesi alla divulgazione del Suo progetto per Palermo.
Tutto questo a seguito di anni di esperienza all’interno del Palazzo delle Aquile, come Consigliere e poi come Vice Presidente, quindi di competenza in materia; spero di cuore ottenga il successo che merita.
Non vivendo in Sicilia da 17 anni non so quanto essa sia cambiata, quanto la gente sia cambiata. Spero che chi andrà a votare l’11 giugno si renda conto dell’immensa opportunità offertagli.
Sarebbe fantastico se Nadia riuscisse a vincere le elezioni e diventare il nuovo Sindaco di Palermo. Voglio essere positivo e credere che i tempi siano maturi e che i palermitani si renderanno conto della grande occasione.
Un cambiamento che andrebbe ben aldilà dei colori o dei simboli, ma sarebbe la svolta fondata sulla competenza, sulla passione e l’amore verso il territorio, sia della Persona candidata a Sindaco quanto della Squadra di collaboratori da Lei scelta.
Cosa dire, mi auguro di cuore che il sogno diventi realtà, perchè sono sicuro che Palermo non potrebbe avere di meglio.
I contendenti sono e rappresentano il vecchio che già conosciamo bene.
Spero che i giovani siano la vera forza di queste elezioni e che in tanti andranno a votare.
Spero che il nuovo riesca ad avere la meglio sul vecchio sistema che ha ridotto Palermo e l’Italia in miseria.
Ahimè!
Il potenziale è immenso e la persona giusta per valorizzarlo è lì, pronta a dare tutta se stessa.
Che sia l’inizio del Rinascimento che la città di Palermo merita, perché meravigliosa.
Che il sogno diventi a breve realtà.
Di tutto cuore.
Andrea Libonati