Nadia Spallitta , consigliere del gruppo Un’Altra Storia – ha dichiarato:
<<Mentre la Città diventa sempre più povera ed ultima, ritorna il degrado nel centro storico, le periferie sono sempre più abbandonate, si svuotano le casse comunali e non ci sono più servizi socio-assistenziali con grave danno per la sopravvivenza e la qualità della vita dei cittadini; si assiste ad una cinica lotta per il potere conteso dai partiti della maggioranza. In questo contesto di scontro per il dominio su Palermo, deve essere letto il comportamento ricattatorio del gruppo consiliare dell’MPA, che spaccia e strumentalizza un ruolo di opposizione che non ha e non può avere, confondendo in questo modo anche le idee dei cittadini, e che parla di rigore morale ed insorge al solo scopo di ottenere maggiore forza e ruoli politici. Risponde alla stessa logica di affermazione del potere la reazione del Sindaco, che punisce gli assessori dell’MPA revocandone gli incarichi, senza curarsi dell’interesse pubblico e dei danni alla Città che deriveranno da questa ulteriore battuta di arresto della sua Giunta. Di fatto, ad un anno e mezzo dalle elezioni, non c’è una Giunta stabile, non c’è un governo della Città, non ci sono obiettivi raggiunti né raggiungibili. Di fronte a questo disastro politico e a questa impossibilità di governare, forse il Sindaco dovrebbe effettivamente valutare l’opportunità di dimettersi; inoltre, un Consiglio Comunale composto da uomini liberi e non asserviti e realmente portatori di interessi della collettività, già da tempo avrebbe votato la mozione di sfiducia di questo Sindaco>>.