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venerdì, 20 febbraio 2015
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Nadia Spallitta

Mancanza di una programmazione urbanistica – lottizzazioni poco idonee al perseguimento…

commissione_urbanistica_palermo.jpg
commissione_urbanistica_palermo.jpgMancanza di una programmazione urbanistica – lottizzazioni poco idonee al perseguimento dell’interesse pubblico
"L’Amministrazione, ancora una volta, porta in consiglio comunale provvedimenti destinati ad alterare e modificare l’assetto del territorio, senza nessuna programmazione e senza valutare conseguenze anche economico-sociali delle trasformazioni urbanistiche. Si tratta di due lottizzazioni, a mio avviso in parte illegittime, e della eliminazione delle prescrizioni che prevedevano per il quartiere di Borgo Vecchio i comparti edificatori, strumenti rivolti a garantire la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Per quanto riguarda la prima lottizzazione denominata Castelforte, in violazione di legge si consente di monetizzare le opere di urbanizzazione primaria, ed in deroga alle norme non ci saranno cessioni di aree da destinare ad uso pubblico, ma su quelle aree si vuole consentire l’edificazione privata.
L’altra lottizzazione (realizzazione di residenze private allo ZEN), si inserisce, invece, in un contesto già sovraccarico sotto il profilo urbanistico e tristemente caratterizzato per la totale assenza di servizi primari e secondari. Entrambe le lottizzazioni non rispondono a nessuna logica di buon governo della città, di organizzazione razionale ed efficiente del territorio e di equo contemperamento dell’interesse pubblico e privato. Inoltre, soprattutto nel primo caso, contribuiscono fortemente all’erosione di aree di verde tra l’altro sottoposte a vincolo della Soprintendenza per la presenza di Qanat. Per quanto riguarda il Borgo Vecchio, con un colpo di spugna e senza alcuna valida motivazione, si vuole cancellare un percorso sfociato nel 2004 con l’approvazione dello strumento urbanistico e che, partendo dal fabbisogno abitativo, aveva cercato di affrontare e risolvere anche i problemi del recupero edilizio. Credo che l’Amministrazione possa e debba utilizzare meglio le risorse e le iniziative private, facendole confluire all’interno di un sistema programmato che, nel garantire i diritti dei privati, tuttavia persegua comunque l’interesse della collettività."

Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia



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