“Con il ddl sulle intercettazioni che si appresta a essere discusso in Parlamento si dischiudono nuovi orizzonti per la criminalità organizzata e si volta una brutta pagina della storia italiana”. Lo denuncia il Centro Pio La Torre che ha organizzato per sabato prossimo una manifestazione alle 10.30 in via Magliocco, alla quale aderiscono i gruppi consiliari di Palermo Un’altra Storia e Pd. “E’ una palese violazione dell’art.21 della Costituzione – dice la capogruppo Nadia Spallitta – tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, ma soprattutto la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, come si vorrebbe con questo provvedimento”. D’accordo anche l’altro consigliere Antonella Monastra. “Con l’emendamento al ‘Pacchetto Sicurezza’ che approderà a breve alla Camera dopo la discussione chiusasi ieri in Senato – ribadisce -, è a rischio anche la comunicazione su internet: dire la propria su blog o social network non sarà più possibile, i siti saranno oscurati come in Cina”. Secondo Enzo Napoli, coordinatore dell’esecutivo regionale del Partito Democratico, “il ddl sulle intercettazioni rischia di affossare le indagini sulla mafia in Sicilia e di impedire ai cittadini di essere informati mettendo, di fatto, il ‘bavaglio’ agli organi di informazione”.