Ai componenti il Consiglio nazionale,
ai componenti il Consiglio regionale
Carissimi amici di Un’altra Storia,
ieri sera (17 aprile), alle ore 22:00, ho ricevuto la telefonata di Dario Franceschini. Mi comunicava che anche l’ultimo nodo dentro il partito era stato sciolto e così ufficialmente poteva propormi la candidatura alle elezioni europee, come indipendente e capolista nel collegio delle isole.
Voi sapete quanto questo iter sia stato travagliato. Ho messo da parte il mio travaglio interiore come persona e ho condiviso, nelle riunioni che si sono susseguite, il vostro. Poi, ancora una volta, il senso di responsabilità ha prevalso.
Oggi l’Europa è l’ultimo baluardo di democrazia e quindi di libertà. La crisi, il lavoro, i giovani e il loro futuro, l’immigrazione, l’inquinamento sono problemi che andranno sempre di più affrontati a livello europeo. I fondi strutturali, i progetti europei, insieme alle altre tematiche, sono vitali per il nostro presente e il nostro futuro. La mia presenza in Europa, se certamente non determinante, sarà comunque un riferimento importante per il lavoro del movimento.
I cantieri sul territorio assumeranno un’importanza nuova nella elaborazione di queste tematiche da portare direttamente in Europa. Ma l’ importanza della mia presenza al Parlamento Europeo sarà anche quella di portare l’Europa in Sicilia, saltando i passaggi intermedi di un governo nazionale e regionale né favorevoli né tantomeno attenti.
Voi sarete i presidi sul territorio, io sarò l’avamposto in Europa.
E’ per questo che ho deciso di accettare la candidatura, è per questo che chiedo il vostro sostegno e il vostro impegno sui territori. Bisogna soprattutto convincere le persone a votare.
Assumersi la propria responsabilità oggi è fondamentale, forse più che mai. La prossima volta corriamo il rischio di non poter scegliere. Vi ringrazio e vi do appuntamento sui vostri, sui nostri territori per organizzare al meglio il lavoro, visto il periodo breve e intenso che ci aspetta.
Io ce la metterò tutta, come la prima volta e so che sarà così anche per ciascuno di voi.
Buon lavoro a tutti e grazie per il vostro affetto.
ai componenti il Consiglio regionale
Carissimi amici di Un’altra Storia,
ieri sera (17 aprile), alle ore 22:00, ho ricevuto la telefonata di Dario Franceschini. Mi comunicava che anche l’ultimo nodo dentro il partito era stato sciolto e così ufficialmente poteva propormi la candidatura alle elezioni europee, come indipendente e capolista nel collegio delle isole.
Voi sapete quanto questo iter sia stato travagliato. Ho messo da parte il mio travaglio interiore come persona e ho condiviso, nelle riunioni che si sono susseguite, il vostro. Poi, ancora una volta, il senso di responsabilità ha prevalso.
Oggi l’Europa è l’ultimo baluardo di democrazia e quindi di libertà. La crisi, il lavoro, i giovani e il loro futuro, l’immigrazione, l’inquinamento sono problemi che andranno sempre di più affrontati a livello europeo. I fondi strutturali, i progetti europei, insieme alle altre tematiche, sono vitali per il nostro presente e il nostro futuro. La mia presenza in Europa, se certamente non determinante, sarà comunque un riferimento importante per il lavoro del movimento.
I cantieri sul territorio assumeranno un’importanza nuova nella elaborazione di queste tematiche da portare direttamente in Europa. Ma l’ importanza della mia presenza al Parlamento Europeo sarà anche quella di portare l’Europa in Sicilia, saltando i passaggi intermedi di un governo nazionale e regionale né favorevoli né tantomeno attenti.
Voi sarete i presidi sul territorio, io sarò l’avamposto in Europa.
E’ per questo che ho deciso di accettare la candidatura, è per questo che chiedo il vostro sostegno e il vostro impegno sui territori. Bisogna soprattutto convincere le persone a votare.
Assumersi la propria responsabilità oggi è fondamentale, forse più che mai. La prossima volta corriamo il rischio di non poter scegliere. Vi ringrazio e vi do appuntamento sui vostri, sui nostri territori per organizzare al meglio il lavoro, visto il periodo breve e intenso che ci aspetta.
Io ce la metterò tutta, come la prima volta e so che sarà così anche per ciascuno di voi.
Buon lavoro a tutti e grazie per il vostro affetto.
Rita Borsellino