Pubblichiamo il testo della mozione Teatro d’arte , teatro per tutti presentata dal nostro gruppo (Un’Altra Storia)
Prot. n. 25 Palermo, 3 febbraio 2010
Comune di Palermo
MOZIONE “Teatro d’arte, teatro per tutti”
PREMESSE
Il teatro stabile italiano si fonda e nasce da ideali di grande valenza educativa e di crescita culturale e spirituale, oggi a disposizione di ogni cittadina e cittadino, che possono beneficiarne ed usufruirne grazie alla gestione dei teatri da parte delle pubbliche amministrazioni sia statali che locali.
L’attività di ogni teatro stabile pubblico, radicato nel territorio cittadino da cui trae saperi, tradizioni, esperienze e linguaggi culturali, favorisce, infatti, la diffusione ed il potenziamento della cultura tradizionale, ed arricchendosi, al contempo, delle esperienze, dei linguaggi e della ricerca teatrale contemporanea, rende possibile lo sviluppo di nuove forme di espressione culturale e l’incontro tra le diverse generazioni del teatro.
CONSIDERATO CHE
I teatri stabili pubblici, secondo la legge 30 aprile 1985, n. 163 “Nuova disciplina degli interventi dello stato a favore dello spettacolo” accedono, in percentuale ed in base alle aliquote di riparto per ogni singolo settore, al Fondo Unico per lo Spettacolo, che viene rifinanziato ogni anno con la legge finanziaria; mentre la Regione, la Provincia ed il Comune nel cui territorio si trova la sede del teatro, contribuiscono in misura almeno pari al contributo statale annuale.
L’attività teatrale stabile, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia, deve essere caratterizzata da:
• rinnovo del linguaggio teatrale e sostegno alla drammaturgia contemporanea;
• sviluppo del metodo di ricerca in collaborazione con le università, le accademie e l’alta formazione professionale;
• diffusione della cultura teatrale presso il pubblico di ogni fascia di età e ceto sociale;
• valorizzazione di nuovi talenti.
L’accesso al finanziamento statale è possibile solo se vengono garantite e sviluppate le finalità prescritte nelle specifiche leggi.
Nella città di Palermo, i teatri pubblici sono il Teatro Stabile Biondo, il Teatro Massimo e il Teatro Politeama.
CONSIDERATO ALTRESI’ CHE
La situazione finanziaria attuale ha contribuito a diminuire l’erogazione dei fondi statali per lo spettacolo e, a livello cittadino, sono state azzerate le voci in bilancio per quanto riguarda il settore della cultura.
TENUTO CONTO CHE
Occorre salvaguardare le attività creative dei numerosi artisti, attori, registi ed operatori culturali della città di Palermo che non dispongono di sufficienti risorse economiche o finanziamenti, nè di spazi idonei allo svolgimento delle loro attività.
IL CONSIGLIO COMUNALE
si impegna e impegna
IL SINDACO
ad adoperarsi concretamente, attraverso l’utilizzo dei canali istituzionali, affinché:
1. Vengano incentivate e sostenute le attività creative dei numerosi artisti, attori, registi ed operatori culturali.
2. Vengano concessi tutti gli spazi pubblici cittadini ai diversi operatori culturali sprovvisti di proprie strutture che, secondo criteri di turnazione, possano usufruire degli stessi.
3. Il Teatro Stabile Biondo metta a disposizione delle compagnie che ne dovessero fare richiesta, i propri spazi teatrali, non ultimo il Teatro Bellini, di cui attualmente detiene la locazione.
4. Il Teatro Stabile Biondo si avvalga maggiormente delle compagnie di artisti locali, anche in conformità a quanto previsto dal proprio Statuto costitutivo che ne prevede e ne impone l’utilizzo.
5. Venga creato un “Teatro cittadino” da mettere a disposizione di tutte le compagnie e di tutti gli artisti in modo tale da realizzare una struttura polifunzionale, capace di conservare e valorizzare il patrimonio storico-culturale, anche allo scopo di favorire la nascita di collaborazioni con artisti di diverse discipline e la creazione di una rete tra artisti della cultura sia locale che internazionale
LE CONSIGLIERE