MOZIONE villa Trabia
PREMESSE
La città di Palermo possiede un patrimonio di aree destinate al verde pubblico (aree gioco per bambini, giardini o parchi di quartiere), non coerente rispetto agli standards urbanistici che la normativa vigente in materia impone come limite minimo “inderogabile”.
Senza entrare nel merito della qualità complessiva del verde esistente in città, che varia da situazioni ottimali a casi disastrosi, sotto il profilo puramente dimensionale il rapporto mq/ab. di verde pubblico fruibile è purtroppo molto lontano da quanto rilevabile in altri contesti nazionali ed europei.
Le iniziative di realizzazione e/o mantenimento di aree attrezzate a giardino pubblico o a parco vanno pertanto fortemente supportate ed incentivate al fine di consentire alla città di Palermo di raggiungere lo standard minimo previsto dalla legge.
CONSIDERATO CHE
La vegetazione riveste un ruolo di vitale importanza che esplica diverse funzioni: sociale, culturale, ricreativa, estetico-economica, ecologica, igienico-sanitaria.
Il verde pubblico è una fondamentale risorsa urbana destinata ad uso collettivo e volta al diffuso miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Una risorsa che diviene sicuramente irrinunciabile in un contesto come la città di Palermo, con gravi e irrisolte problematiche ambientali: inquinamento acustico e atmosferico causato dal traffico veicolare i cui valori, secondo gli esperti, sono molto vicini a quelli di centri urbani dove è invece rilevante la presenza di grandi aree industriali ed ulteriormente aggravati dalla carenza di vegetazione, che invece potrebbe svolgere una funzione di mitigazione e controllo di alcuni tipi di inquinamento.
In una città ormai costantemente soffocata dallo smog, recenti studi condotti dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) hanno valutato l’impatto sulla salute dei cittadini basandosi su un campione di 2.150 studenti, tra gli 11 e i 14 anni, di 16 scuole palermitane: “uno su quattro accusa allergie causate dalle polveri dei gas di scarico”.
Gli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno redatto e sottoscritto la “Convenzione Europea sul paesaggio” che, insieme a numerosi atti di rilievo internazionale sottoscritti nel tempo, delinea principi generali, strategie e orientamenti che consentano l’adozione di misure specifiche finalizzate a salvaguardare, gestire e pianificare il paesaggio da parte delle autorità pubbliche competenti.
L’Amministrazione comunale si colloca al livello di governo più prossimo ai cittadini, pertanto, in conformità con il principio di sussidiarietà, deve assumersi la responsabilità di riorganizzare la città in base ad ormai improcrastinabili criteri di sostenibilità e di svolgere un ruolo guida nel processo di cambiamento degli stili di vita e dei modelli di produzione, di consumo e di utilizzo degli spazi.
La Pubblica Amministrazione dovrebbe utilizzare opportunamente gli strumenti tecnici e politici per sviluppare adeguati meccanismi che contribuiscano ad accrescere la consapevolezza e la partecipazione dei cittadini in tema di ecologia, ambiente e territorio, secondo i principi espressi nella “Carta delle città Europee per un modello urbano sostenibile” (Aolborg, Danimarca, 1994), formalmente recepiti dall’art..11 “Sensibilizzazione e promozione della cultura del verde” del Regolamento del verde Pubblico della città di Palermo, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 355 del 16/10/2008.
EVIDENZIATO CHE
Villa Trabia fa parte del patrimonio artistico e ambientale di Palermo:
“Il parco è diviso in due parti collegate da un ponte di stile barocco, all’interno di esso sono presenti delle antiche serre ed una grossa fontana del Seicento.
Nel giardino, d’impianto simile ad un orto botanico, grazie alle cure del capo giardiniere dei Trabia, lo studioso Vincenzo Ostinelli, si trovano robinie, araucarie, oleandri, conifere, palme, ficus magnolioides e querce, per un totale nel 1910 di 2.790 specie di piante (oggi circa 150 specie)”[Fonte: Wikipedia].
La presenza della vegetazione di Villa Trabia apporta un indubbio beneficio alla qualità dell’aria di una zona contraddistinta da un notevole flusso veicolare. L’ossigeno prodotto consente, infatti, di compensare parzialmente il rilascio in atmosfera di polveri, fumi ed anidride carbonica provenienti dagli scarichi veicolari e dagli impianti di condizionamento degli edifici presenti nel tessuto dell’area urbana circostante.
RILEVATO CHE
Lo spazio verde di Villa Trabia è una delle poche oasi della città che possano permettere ai cittadini di svolgere attività ricreative, sportive, singolarmente, in compagnia e/o da condividere con gli inseparabili amici a quattrozampe, con ricadute positive sulla qualità della vita.
Villa Trabia, a seguito dell’incidente mortale, accorso nell’aprile del 2009, in cui è stato coinvolto uno dei suoi custodi, colpito dalla caduta di un ramo di uno dei ficus vicini all’ingresso, spezzatosi per il forte vento di scirocco, la villa è stata chiusa oltre un mese, al pubblico ed al personale comunale, per consentire di effettuarne la messa in sicurezza.
La situazione, tuttavia, non sembra ancora essersi normalizzata, infatti, il giardino della villa viene chiuso al pubblico ad ogni allerta meteo, denotando un’estrema insicurezza nell’affidabilità della manutenzione, ordinaria e straordinaria, che dovrebbe invece garantire la sicurezza dei cittadini che usufruiscono degli spazi della villa, in conformità con quanto disposto dall’art. 10 “Gestione degli spazi verdi” del vigente Regolamento del verde Pubblico della città di Palermo.
EVIDENZIATO ALTRESI’ CHE
Ai sensi dell’art. 53 “Aree destinate ai cani”del vigente Regolamento del Verde pubblico della città di Palermo: “[…] con apposita segnaletica sono indicate le aree in cui i cani possono essere lasciati liberi nonché le aree nelle quali è fatto loro divieto di accesso. In tutte le aree cani gestite dall’Amministrazione, i cani possono correre liberamente senza guinzaglio e museruola, purché in presenza e sotto la vigilanza dei loro custodi o possessori […]”
La Giunta Municipale con delibera n. 99 del 30/03/07 ha disposto la presa d’atto ed inoltro al Consiglio Comunale dello stralcio del nuovo Regolamento di “Igiene della convivenza uomo/animali” in cui, in relazione alla conduzione dei cani e altri animali in luoghi aperti al pubblico, si prescrive che la “sgambettatura” dei cani sia consentita negli appositi spazi realizzati dall’Amministrazione comunale con uniforme distribuzione nel tessuto urbano;
Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 10 del 14/01/2010 ha approvato la mozione avente per oggetto “Buone prassi per il benessere degli animali e per la corretta convivenza uomo – animale” nelle more dell’approvazione del suddetto Regolamento di “Igiene della convivenza uomo/animali”, tuttora giacente all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
VISTA
La petizione, che si allega al presente atto costituendone parte integrante, presentata dai cittadini in conformità al vigente Regolamento del verde pubblico e privato della città di Palermo, approvato con Deliberazione di C.C. n. 355 del 16/10/2008.
TUTTO CIÒ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE
si impegna e impegna il Sindaco, la Giunta e i competenti uffici
ad adoperarsi in tutte le sedi possibili per la realizzazione di quanto legittimamente sollecitato dai cittadini con la suddetta petizione, le cui richieste si riassumono nei seguenti punti:
1) la bonifica, per motivi di igiene e di immagine, delle parti della villa meno frequentate e nascoste ed il ripristino, nel rispetto della tipologia arborea che caratterizza la villa, della parte di flora che negli ultimi anni ha subito un notevole impoverimento, compresa una corretta manutenzione e cura degli alberi, con particolare attenzione a quelli del giardino storico, considerati di pregio storico-monumentale.
2) un’adeguata campagna di disinfestazione, necessaria soprattutto nei mesi di maggiore calura in considerazione del proliferare dei parassiti che potrebbero infestare sia le persone che gli animali con serio pericolo per la salute e l’igiene pubblica; una’accurata pulizia interna, specialmente nella parti meno frequentate, spesso oggetto di atti di inciviltà.
3) un orario di chiusura estivo che possa consentire a chi frequenta la villa di soggiornarvi nel lasso di tempo in cui il caldo pomeridiano tende a diminuire, posticipando la chiusura alle ore 20:30.
4) la riapertura di un accesso alla villa dalla via Damiani Almeyda, inspiegabilmente chiuso da anni, che consentirebbe di migliorare la fruizione della villa ed evitare che alcune aree rimangano isolate e incustodite.
5) la predisposizione di una zona segnalata per il libero passeggio dei cani accompagnati dai possessori, considerato l’elevato numero di frequentatori della villa che conducono animali domestici.
6) la messa in opera di una fontana a disposizione dei visitatori del giardino, considerato che in una città dal clima torrido come Palermo l’Amministrazione comunale, in conformità con gli standards europei, dovrebbe dotare i giardini pubblici di almeno una fontanella funzionante.
LE CONSIGLIERE
Nadia Spallitta e Antonella Monastra