<<Per l’uguaglianza, che è il presupposto della libertà. Credo che attraverso la sua affermazione ci possiamo reputare uno Stato democratico>>.
<<Come avvocato, tutelo persone che hanno perso il lavoro. Il diritto all’alloggio è la base per lo sviluppo dignitoso di una comunità. Alcuni quartieri di Palermo sembrano giungle di cemento, dormitori senza verde. Ma la conformazione di Palermo dimostra che c’è un’oligarchia, una differenza di ceto: pochi ricchi e un largo strato di povertà>>.
<<Conosco bene la situazione di Casa Guzzetta. Persone che vorrebbero un lavoro per poi poter avere una casa. Gente senza casa né lavoro che prospettive ha? E quali sono gli effetti sui minori? Si possono assegnare i beni confiscati ai mafiosi sacrificando le esigenze di quelle famiglie che hanno diritto ad una casa? C’è un cinismo assoluto>>.
<<E l’amministrazione comunale bypassa pagando alberghi. Ad oggi si sono spesi dieci milioni di euro per questo. Sto cercando di aiutare queste famiglie in graduatoria e sto predisponendo un dossier per fare un esposto alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica per sapere il perché la graduatoria si sia bloccata>>.
E la violenza non serve a risolvere i problemi.
<<No. Ci sono vari tipi di violenza, con la disperazione si crea violenza. Ma anche negare i diritti e le aspettative è violenza. Non sono i giudici, è proprio il sistema che è a danno dei più deboli. Poi i comportamenti mobbizzanti, la sottocultura, il degrado e la povertà. La cultura può essere una medicina, ecco perché è fondamentale l’istruzione>>.
<<La politica è una casta chiusa, che si autotutela. Un sistema fatto di uomini che emargina le donne. Nella mia esperienza avverto questa chiusura, ma le donne è anche vero che non hanno un grande spirito di solidarietà tra di loro>>.
Continuerà il suo impegno istituzionale?
<<Dipendesse da me, andrei avanti. Essere un politico è un privilegio>>.
<<Penso di essere incorruttibile. Mio padre, Elio Spallitta, era magistrato, Procuratore capo ad Agrigento. La cattura di Totò Rina è stata condotta da lui. Un’onestà naturale, la sua, che è anche la mia, Questo è ciò che mio padre mi ha trasmesso. Gli devo molto, anche l’amore per la musica, per la lettura. Ha vissuto per anni scortato, ma era sempre presente. E’mancato l’anno scorso>>.
Dove si immagina fra vent’anni?
<<Nei mari del Sud America o in Africa, è il mio sogno. Dopo tante battaglie, vorrei incontrare la bellezza della natura>>.