CORTE DEI CONTI
SEZ. DI CONTROLLO
Via Notarbartolo, 8
90141 PALERMO
Procura Regionale
Corte dei Conti
Via Cordova, 76
90141 PALERMO
p.c. Al Sig. Presidente del Consiglio
del Comune di Palermo
Piazza Pretoria
Prot. 75 Palermo, 20 maggio 2009
> ad acquisire il nuovo piano dei costi sostenuti dall’A.M.I.A. per gli anni 2009 e seguenti;
> a dimostrare idoneamente l’incremento del costo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani registrato rispetto al vigente livello del corrispettivo contrattuale;
> a sottoporre all’approvazione dell’Organo comunale competente il nuovo piano dei costi sostenuti da A.M.I.A. per gli anni 2009 e seguenti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
> ad acquisire dal Dr. Attilio Carioti, il quale agirà di concerto con Palermo Ambiente S.p.A., un ampio giudizio di congruità del piano dei costi sostenuti da A.M.I.A. per gli anni 2009 e seguenti e sul nuovo valore del corrispettivo richiesto dalla società per lo svolgimento, ex art. 58 del D.Lgs. n. 507/93, del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
> a rilasciare idonea attestazione di congruità, previa valutazione di tutti i profili di legittimità e regolarità tecnica connessi all’incremento dei costi del servizio smaltimento rifiuti solidi urbani, ai fini della determinazione delle tariffe T.A.R.S.U. da applicare ed all’aggiornamento dei coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa. “L’aggiornamento dei coefficienti di che trattasi è strettamente connesso alla necessità che gli aumenti tariffari T.A.R.S.U. devono essere sempre circostanziati e motivati all’interno degli atti amministrativi che li dispongono (…)”.
a) quali siano esattamente le sue ingenti passività verso A.M.I.A,
b) se le risorse umane attualmente utilizzate dall’Azienda siano contenute entro i limiti del necessario (…),
c) se la produttività media delle singole categorie di dipendenti sia congrua rispetto la media nazionale,
d) se i costi AMIA siano normali in regime di libera concorrenza,
e) secondo quale piano industriale intende specificamente eliminare la deficitarietà strutturale della medesima.
Si chiede, pertanto alle SS.LL. di volere intervenire preventivamente predisponendo tutti gli atti utili e necessari al fine di evitare potenziali danni all’erario che potrebbero derivare dall’adozione del nuovo regolamento T.A.R.SU., che non affrontando risolutivamente le strutturali disfunzioni della gestione dell’A.M.I.A. S.p.A. ne determinerebbe la ricaduta sulla collettività.
Si rimane in attesa di cortese riscontro al seguente indirizzo: Palazzo delle Aquile – Piazza Pretoria, 1 – Gruppo Consiliare “Un’altra storia”.
LE CONSIGLIERE
Nadia Spallitta Antonella Monastra