ALL’UFFICIO DI GABINETTO DEL SINDACO
AL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE
ALL’AMIA S.p.A.
LORO SEDI
e, p.c. ALLA PREFETTURA DI PALERMO
Via Cavour, 6
90133 PALERMO
ALL’AUSL 6 -Direzione Generale
Via Cusmano, 24
90141 PALERMO
Prot. 107 Palermo, 02/09/2009
Oggetto: Emergenza per la salute pubblica.
Protesta personale ATA e precari della scuola c/o Ufficio Scolastico Provinciale (U.S.P.) in via Praga.
Premesso che
Da diversi giorni centinaia precari della scuola, insegnanti e personale tecnico amministrativo, stanno manifestando davanti la sede dell’U.S.P. della città di Palermo in via Praga contro i tagli indiscriminati subiti dalla scuola pubblica italiana secondo quanto previsto dal decreto del ministro alla Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini che, solo in Sicilia, hanno innescato una vera e propria emergenza sociale determinando il licenziamento di oltre 7200 persone.
Visto che
> L’Amministrazione Comunale è tenuta a garantire gli interessi pubblici primari di cui è istituzionalmente portatrice, quali il bene della salute pubblica;
> Ai sensi dell’art. 50, comma 5°, T.U. 267/00, il Sindaco deve adottare tutti i provvedimenti utili e necessari per garantire la salvaguardia della salute ed igiene pubblica;
> Ai sensi dell’art. 54, comma 2°, T.U. 267/00, “Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini; per l’esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica”.
Considerato che
Alla situazione contingente sono associati dei rischi per la salute dei manifestanti coinvolti che potrebbero degenerare in improvvisi stati di emergenza medico-sanitaria.
SI CHIEDE CON URGENZA
di adottare tutti i provvedimenti utili e necessari per:
* Adibire stabilmente un’unità mobile di emergenza (c.d.“Posto Medico Avanzato”) con relativo personale della Protezione civile a supporto dei manifestanti in via Praga, in modo da garantire un pronto intervento in caso di malore improvviso, soprattutto di coloro che sono ormai debilitati da quasi dieci giorni di sciopero della fame;
* Garantire il servizio giornaliero di pulizia della via Praga nonché la regolare raccolta dei rifiuti da parte dell’AMIA che, inspiegabilmente, sono stati interrotti da diversi giorni con ulteriori rischi di ricadute igienico-sanitarie che contribuiscono ad acuire l’insita gravità dell’attuale situazione.