PALERMO, 28 GEN- “ Le disposizioni normative vigenti sull’uso dei beni confiscati alla mafia consentono che vengano assegnati alle famiglie inserite nella graduatoria dell’emergenza abitativa. Queste assegnazioni sono in teoria temporanee e vengono assegnate in attesa di trovare delle situazioni definitive, per cui il problema della temporaneita’ riguarda tutte le assegnazioni di alloggi confiscati. Con riferimento alla vicenda dei container di via Messina Montagne durante la precedente consiliatura sono stati adottati ordini del gioerno, atti di indirizzo e atti di natura regolamentare, rivolti a porre fine alla drammatica situazione di questi nuclei familiari’’. Lo dice il vice presidente del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge ‘’sarebbe forse opportuno anche per la presenza di molti minori , che hanno gia’ subito il trauma dello sgombero e poi della vita in case di lamiera che sono vittime innocenti di questa situazione, prorogarne la permanenza negli immobili confiscati e temporaneamente assegnati per dare un po’ di respiro e una vita normale a questi bambini’’. “Condivido la posizione espressa dall’assessore alle politiche sociali Agnese Ciulla di risolvere la questioni connesse – prosegue- attraverso tavoli tecnici e prefettizi per garantire principi uguaglianza e pari opportunita’, che devono operare anche in situazioni di emergenza”. Per Spallitta appare opportuno, inoltre, che ‘tra le priorita’ degli interventi di manutenzione ci siano quelli relativi agli immobili confiscati”. “ Esistono – conclude – decine e decine di alloggi che potrebbero essere utilizzati per l’emergenza abitativa dopo talune opere per renderli effettivamente abitabili, e per questo presentero’ una mozione in consiglio comunale’’.
Nadia Spallitta – Vice presidente del Consiglio comunale di Palermo