“Abbiamo a più riprese chiesto che venga reso pubblico l’elenco del patrimonio immobiliare di proprietà del Comune, ma – racconta – ci è stato risposto che il patrimonio non è informatizzato. Non si capisce, inoltre, perché l’ordinanza di sgombero per ragioni igienico-sanitarie dei container di via Messina Montagne non venga estesa anche agli altri che vivono nelle medesime condizioni”.
L’assessore Maurizio Carta assicura che l’amministrazione comunale sta lavorando perché le tende non restino in piazza ancora a lungo. “Lo sgombero di Casa Guzzetta – dice – è stato un atto dovuto, ma stiamo lavorando ad una soluzione. In questi giorni stiamo compiendo dei sopralluoghi per reperire degli immobili che possano essere utilizzati per fronte all’emergenza abitativa nel suo complesso. In questo senso, stiamo valutando anche l’opportunità di utilizzare il Collegio della Sapienza, in piazza Magione, visto che non è stato conferito al Teatro Biondo”.
PALERMO – Il Collegio di Santa Maria della Sapienza, come detto, resterà nella disponibilità del Comune, assieme a Palazzo Sammartino. Merito di un emendamento presentato da Nadia Spallitta (Un’Altra Storia), che esclude la possibilità di donare beni monumentali, da sfruttare come garanzie per ottenere mutui dalle banche, come nel caso del Teatro Biondo.
“L’approvazione di questo emendamento – spiega la Spallitta – rappresenta la volontà del Consiglio comunale di non disperdere ulteriormente e senza controlli il patrimonio pubblico, in relazione al quale deve essere garantita sempre la fruizione collettiva”. In particolare, per l’immobile di Piazza Magione, già sede delle Suore Missionarie di Madre Teresa di Calcutta “potrà avviarsi il progetto di recupero e l’utilizzazione per fini sociali del bene storico, dando corso altresì all’avvio di un più ampio intervento di riqualificazione dell’intera piazza”. Per quanto riguarda il Biondo, invece, Un’Altra Storia chiederà l’intervento della Corte dei conti “per verificare la corretta gestione contabile del teatro e le cause dell’ingente disavanzo”.