AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI PALERMO
Interrogazione con risposta scritta
Prot. 118 Palermo, 25 settembre 2009
OGGETTO: Gara d’appalto per il “Servizio triennale di gestione delle attività di supporto funzionale e dei servizi aggiuntivi della Galleria d’arte moderna e delle Istituzioni culturali comunali per il triennio 2009/2011”.
PREMESSO CHE
Il Settore cultura-Ufficio Cultura e Spazi Espositivi ha dato avvio ad una procedura d’appalto per l’esternalizzazione del servizio di gestione delle attività di supporto funzionale e dei servizi aggiuntivi della Galleria d’arte moderna e delle Istituzioni culturali comunali per il triennio 2009/2011 che comporterà un costo aggiuntivo per il comune di Palermo pari ad € 900.000, 00 oltre IVA che potrà raggiungere l’ulteriore importo di € 1.500.000,00 oltre IVA, stante la facoltà di rinnovo del contratto fino a due anni.
> Il Testo Unico degli Enti Locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), con le modifiche apportate dalla legge Finanziaria 2002 (n. 448/2001), dalla legge 24 novembre 2003 n. 326 e dalla legge Finanziaria 2004 (n. 350/2003). EVIDENZIATO CHE La scelta che sta a monte della procedura di esternalizzazione deve necessariamente basarsi su elementi di utilità sociale e di convenienza economica che non possono che scaturire da un’attenta valutazione costi/benefici, dal cui esito si possa chiaramente evincere che il servizio che s’intende affidare a terzi sia preferibile rispetto alla formula organizzativa precedente. RILEVATO CHE > Secondo quanto disposto dalle citate Deliberazioni del C.C. nn.74/08 e 80/08, in armonia con quanto disposto dal provvedimento n. 70/2006/ contr. della Corte dei conti: CONSIDERATO CHE > Secondo quanto stabilito nel Bando di gara in oggetto all’art. 4 Corrispettivo del servizio affidato: “Il Gestore potrà conseguire INTERAMENTE le entrate derivanti dalle attività didattiche (2.2.d) ad eccezione di quelle inerenti i giardini storici e gli itinerari ecologici nel parco della Favorita sulle quali dovrà cedere all’Amministrazione comunale una percentuale del 20% sul prezzo del servizio. Sull’introito sulle entrate di biglietteria l’Amministrazione Comunale riconosce al Gestore un aggio non superiore al 50%. Per la gestione dei servizi di vendita (art. 2.3) il Gestore potrà conseguire le entrate del bookshop e Artshop, della caffetteria e dell’eventuale noleggio di audioguide e della gestione della sala conferenze e riunioni della GDM e degli spazi esterni riconoscendo all’Amministrazione Comunale una percentuale sulle vendite, al netto dell’IVA, non inferiore al 5%. […] Per le attività di supporto funzionale (art. 2.1) l’amministrazione Comunale riconoscerà al Gestore un importo annuo base d’asta di € 300.000 al netto dell’IVA […]” . RITENUTO CHE SI CHIEDE DI CONOSCERE LE CONSIGLIERE Nadia Spallitta Antonella Monastra
> Sentenza Corte Costituzionale n. 272 del 27/07/2004.
> Decreto Legislativo 42 del 22/01/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”.
> Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 156 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali".
> Il Regolamento degli Uffici e dei Servizi .
> Le Deliberazione del C.C. nn. 74 del 21/02/2008, 80 del 11/03/2008. aventi per oggetto: il programma di stabilizzazione mediante assunzione a tempo pieno dei lavoratori socialmente utili. Proposte di provvedimenti finalizzati alla gestione del processo di stabilizzazione nell’interesse della comunità, attraverso l’incremento qualitativo e quantitativo dei servizi, coniugando con la legittima e condivisibile aspirazione di tutte le risorse umane a disposizione del comune di Palermo alla carriera.
> Le Deliberazione di G. M. nn. 97 del 29/04/2008, 125 del 30/05/2008, n. 205 del 18/09/2008 aventi per oggetto il programma di stabilizzazione del bacino dei lavoratori socialmente utili del Comune di Palermo.
> Il D.Lgs n. 163 del 12 aprile 2006 e ss.mm.ii. (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture);
> Il Regolamento dei contratti (Titolo III –L’aggiudicazione di appalti di LL.PP. e pubblici servizi e forniture).
* “la stabilizzazione è una risorsa immensa, un processo che deve essere governato coniugando le esigenze e il rispetto delle professionalità acquisite dalle risorse umane a disposizione dell’Amministrazione comunale con il potenziamento qualitativo e quantitativo dei servizi comunali offerti alla collettività; deve essere articolata anche come strumento per la internalizzazione dei servizi, in modo da essere funzionale al processo di razionalizzazione della spesa pubblica […]”.
> Con il processo di stabilizzazione degli LSU si è realizzato l’inserimento nella pianta organica del comune di Palermo di circa 3000 unità di cui n. 250 inquadrati nel nuovo profilo professionale di: Collaboratore professionale Servizi culturali e turistici che si vanno ad aggiungere al preesistente personale comunale variamente adibito al Settore Cultura, all’Ufficio Promozione dell’Immagine e Identità di Palermo e all’Ufficio Stampa del Comune.
> Ai sensi della normativa vigente in tema di forme di gestione dei beni culturali la scelta tra gestione diretta e indiretta deve essere attuata mediante valutazione comparativa delle stesse in termini di sostenibilità economico-finanziaria e di efficacia, sulla base di obbiettivi previamente definiti.
> possa configurarsi la violazione della normativa vigente che prescrive il ricorso a procedure di gara di rilevanza comunitaria per bandi al di sopra di predefiniti importi.
> non siano adeguatamente determinati gli obiettivi dell’esternalizzazione delle attività di valorizzazione dei beni culturali che, secondo la normativa vigente, devono essere previamente definiti con il gestore del servizio da erogare rispetto ai contenuti del progetto di gestione delle attività di valorizzazione ed i relativi tempi di attuazione, i livelli qualitativi delle attività da assicurare e dei servizi da erogare, nonché le professionalità degli addetti.
> possano scaturire danni all’erario dall’attribuzione all’esterno di servizi che potrebbero essere adeguatamente esperibili facendo ricorso alle risorse umane e strumentali interne all’Amministrazione comunale.
1) Il Responsabile del Provvedimento che ha deliberato la esternalizzazione dei Servizi in oggetto;
2) Sulla base di quale atto formale emanato dagli organi Istituzionali preposti alla definizione degli obiettivi strategici dell’Amministrazione comunale (Sindaco, Giunta Comunale, Consiglio comunale) il Responsabile del Provvedimento abbia deliberato l’esternalizzazione dei Servizi oggetto della presente;
3) Copia degli elaborati relativi alle valutazioni costi/benefici sulla base dei quali si è stabilito che il servizio affidato a terzi risulti preferibile rispetto alla formula organizzativa in house, atteso che il Comune di Palermo può contare su di una struttura e su risorse umane in grado di assolvere egregiamente agli adempimenti relativi all’organizzazione, gestione e comunicazione delle attività oggetto dell’esternalizzazione;
4) In base a quali parametri l’Amministrazione comunale abbia stabilito il corrispettivo del Servizio da riconoscere al Gestore (art. 4 del bando di gara);
5) Il Responsabile del procedimento che ne ha stabilito la congruità;
6) Il bando di gara, di cui si chiede copia;
7) Le modalità adottate per la pubblicazione del bando ed, in particolare, trattandosi di gara con importi di rilevanza comunitaria, quando si è provveduto alla pubblicazione del bando sulla GUCE e sulla GURS;
8) La ditta che si è aggiudicata la gara;
9) Il Responsabile del procedimento che ha stabilito la congruità dell’offerta;
10) Se la ditta aggiudicataria abbia avuto precedenti rapporti contrattuali con il comune di Palermo, in caso di risposta affermativa, si chiede di conoscere:
a) Il bando di gara, di cui si chiede copia;
b) le modalità di pubblicità adottate (luogo e tempi);
c) l’oggetto ed il corrispettivo pattuito del contratto stipulato precedentemente, di cui si chiede copia;
11) Le ditte che hanno partecipato alla gara in oggetto senza aggiudicarsela,
12) Le offerte delle ditte partecipanti non aggiudicatarie;
13) Gli eventuali ricorsi al bando e/o presentati dopo l’esperimento della gara dalle ditte non aggiudicatarie, di cui si chiede copia;
14) La composizione della Commissione di gara;
15) I verbali redatti nel corso dell’espletamento della gara, di cui si chiede copia;
16) Il contratto stipulato con la ditta aggiudicataria, di cui si chiede copia;
17) Quali Servizi rientrano nel c.d. Distretto Culturale;
18) Come sono stati sino ad oggi gestiti i Servizi oggetto dell’esternalizzazione;
19) Gli introiti dell’ultimo triennio realizzati dall’Amministrazione comunale a fronte dei Servizi resi dalla Galleria d’Arte moderna e dalle altre Istituzioni culturali comunali oggetto dell’esternalizzazione;
20) Se è la prima volta che si procede all’esternalizzazione del Servizio in oggetto;
– In caso negativo, si chiede di conoscere e/o di avere copia di:
a) il bando di gara precedentemente pubblicato, di cui si chiede copia;
b) le modalità di pubblicazione adottate;
c) la composizione della Commissione di gara;
d) i verbali redatti nel corso dell’espletamento della gara, di cui si chiede copia;
e) la ditta aggiudicataria della gara;
f) il contratto stipulato, di cui si chiede copia;
g) gli obiettivi fissati e raggiunti dalla ditta aggiudicataria;
h) la documentazione attestante l’attività di monitoraggio e controllo svolta dall’Amministrazione comunale sui risultati e la qualità del servizio pubblico reso dalla ditta aggiudicataria, di cui si chiede copia.
21) Se nel Comune di Palermo, in atto, sussistono delle Linee guida programmatiche e/o un Regolamento che stabiliscano in maniera univoca e condivisa il processo di affidamento esterno dei servizi, di monitoraggio degli obiettivi gestionali dell’Ente e di controllo degli indicatori generali di qualità degli stessi;
– In caso negativo, si chiede di conoscere:
a) le procedure di esternalizzazione di volta in volta adottate con particolare riferimento alla preventiva analisi dei costi/benefici,
b) i corrispettivi pattuiti e la relativa attestazione di congruità,
c) le procedure avviate per il monitoraggio e il controllo degli obiettivi da raggiungere fissati e conseguiti dalle ditte incaricate;
22) Il numero complessivo dei dipendenti della ditta concessionaria che per contratto saranno addetti all’espletamento dei Servizi esternalizzati;
23) La qualifica, il profilo, i titoli e/o le professionalità possedute dal personale dipendente della ditta incaricata;
24) La tipologia di contratto stilato tra la ditta incaricata ed i dipendenti preposti all’espletamento dei Servizi in oggetto;
25) Se il personale da adibire all’espletamento dei Servizi oggetto dell’esternalizzazione saranno esclusivamente i dipendenti dalla ditta incaricata e secondo quali modalità dovranno interfacciarsi con il personale dipendente dell’Amministrazione comunale;
26) Se prima dell’affidamento all’esterno dei Servizi in oggetto si è proceduto ad una preventiva analisi dell’Organigramma degli Uffici e dei Servizi del Comune di Palermo e delle professionalità esistenti all’interno dell’Amministrazione comunale;
27) Con quali modalità si è proceduto alla verifica delle professionalità esistenti, di cui si chiede copia;
28) Se il Comune di Palermo sia dotato di un archivio informatico (Data Base) aggiornato in cui siano codificati i titoli e le professionalità pregresse ed acquisite dal personale comunale in modo da consentire una verifica immediata delle stesse piuttosto che ricorrere a formali ed inefficaci forme di pubblicità;
29) L’organigramma del Settore Cultura da cui si possano evincere i profili, le mansioni del personale addetto nonché gli obiettivi fissati e raggiunti negli ultimi tre anni;
30) A quale Settore, Servizio, Ufficio e con quale mansione siano stati adibiti i 250 LSU stabilizzati nel profilo di Collaboratore professionale Servizi culturali e turistici.