PALERMO – “Continua l’appropriazione da parte della Regione, in modo a dir poco irregolare, di competenze e poteri che sono del Consiglio comunale e, a colpi di commissariamento, la Regione seguita a proporre e disporre varianti allo strumento urbanistico in palese violazione di precise disposizioni di legge”.
È l’accusa che muove Nadia Spallitta, capogruppo di Un’Altra Storia, dopo il commissariamento dell’ex Albergo delle Povere, che l’Opera Pia, proprietaria dell’immobile, “trasforma da attrezzatura assistenziale a sede direzionale Sovracomunale.
Tutto ciò non solo in variante allo strumento urbanistico, ma disattendendo anche gli standard urbanistici previsti dal decreto ministeriale n. 1444/68 e non garantendo i parcheggi pubblici e pertinenziali, né tantomeno aree destinate a verde e godendo altresì di una prerogativa, quella della variante adottata dalla Regione, senza però averne titolo”.
È l’accusa che muove Nadia Spallitta, capogruppo di Un’Altra Storia, dopo il commissariamento dell’ex Albergo delle Povere, che l’Opera Pia, proprietaria dell’immobile, “trasforma da attrezzatura assistenziale a sede direzionale Sovracomunale.
Tutto ciò non solo in variante allo strumento urbanistico, ma disattendendo anche gli standard urbanistici previsti dal decreto ministeriale n. 1444/68 e non garantendo i parcheggi pubblici e pertinenziali, né tantomeno aree destinate a verde e godendo altresì di una prerogativa, quella della variante adottata dalla Regione, senza però averne titolo”.