Da domenica 10 a domenica 17 maggio parte la “Settimana delle culture” edizione 2015: per la quarta volta in tre anni torna un appuntamento d’eccezione per il capoluogo siciliano, con oltre 120 eventi culturali che animeranno tantissimi luoghi della città.
Sono, infatti, in programma presentazioni di libri, mostre, concerti, spettacoli teatrali, incontri culturali, visite guidate, attività per bambini, sport e molto altro. La «Settimana delle culture», è stata presentata oggi alla presenza, fra gli altri, del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Roberto Lagalla, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cusumano, Per una settimana sarà possibile vivere una festa della cultura in alcuni gioielli architettonici e artistici, luoghi noti e altri ancora da scoprire, per una Palermo che offre ancora una volta la propria creatività per un progetto che negli anni è cresciuto sempre di più.
La «Settimana», nata spontaneamente da un comitato volontario, può contare oggi sulla partecipazione di numerosi partner, pubblici e privati. Il risultato è segno di una città viva, che ha partecipato con entusiasmo e che ha ripagato l’impegno del comitato promotore, nato in modo spontaneo come Comitato “Insieme per Palermo” e oggi divenuto Associazione Settimana delle Culture, presieduta da Gabriella Renier Filippone e composto da Gaetano Basile, Massimiliano Marafon Pecoraro, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, Salvo Viola, ai quali si è aggiunta ultimamente Fosca Miceli. Un comitato che agisce a titolo gratuito e senza sosta, con l’unico scopo di realizzare una grande manifestazione in cui protagonisti siano Palermo e la Sicilia, nelle sue mille espressioni culturali. E anche nel 2015 la città ha risposto sempre in modo entusiasta, con tantissime iniziative messe a disposizione da istituzioni pubbliche e private, compagnie teatrali, musei, associazioni, artisti, intellettuali: tutte manifestazioni autoprodotte dai singoli organizzatori.
LA GIORNATA INAUGURALE
L’inaugurazione al Real Albergo dei Poveri – L’inaugurazione, domenica 10 maggio, alle 11 al Real Albergo dei Poveri (in corso Calatafimi 217) Si comincia con la presentazione della «Settimana» a cura di Gabriella Renier Filippone. La manifestazione sarà aperta ufficialmente dalla Fanfara dei Carabinieri, diretta dal Maresciallo Capo Paolo Maria Sena, e dalla Corale San Sebastiano della Polizia Municipale, diretta da Caterina Sandovalli. Seguirà il saluto delle Autorità.
Alle 12 nella sala biblioteca del C.R.I.C.D. sarà inaugurata la mostra “Metropolis, 303 artisti per un libro di artista di sessanta metri”, a cura del Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Sempre alle 12, inaugurazione de Le Tele di Penelope fra le trame e gli orditi, mostra di tessuti dei cinque continenti dal VI al XX secolo. Collezioni di Santo Campanella e Luciano Riccobono. Fino alle 13 e dalle 15 alle 19 si potrà visitare “Polemos”, La mostra raccoglie opere sul tema della legalità, realizzate dagli studenti, insieme con i loro docenti, dei Licei Artistici, degli Istituti d’Arte e delle scuole secondarie di secondo grado del distretto palermitano. La produzione artistica avverrà con l’uso di tutte le tecniche della comunicazione e rappresentazione visiva L’esperienza didattica si svilupperà attraverso secondo gli indirizzi di studio: design, grafica, scenografia, arti figurative, architettura e ambiente, ceramica, mosaico. A cura di Angela D’Angelo e Giuseppe Campo. Organizzato da Associazione Casa Memoria “Felicia e Peppino Impastato” onlus.
Oltre all’inaugurazione vera e propria, la prima giornata della “Settimana delle culture” è ricchissima di appuntamenti.
Alle 9, con raduno a Villa Niscemi (piazza Niscemi 1) è in programma Nordic walking art a Palermo: Villa Niscemi e il suo parco, mini-corso sulla tecnica del nordic walking e passeggiata culturale. Prenotazione obbligatoria per un massimo di 20 partecipanti. Contributo di 3 euro a persona, bambini fino a 12 anni gratis. Info e prenotazioni: letiziafedele@libero.it, chiara.dellutri@gmail.com.
Dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 da Giuseppe Veniero Project (piazza Cassa di Risparmio 22) è possibile visitare “Oratorio dell’inganno”, mostra fotografica di Michelangelo Galliani. Molte le iniziative in programma a Palazzo Alliata di Villafranca (in piazza Bologni): dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 è visitabile la mostra fotografica, intitolata “Palermo scrigno di storia. Itinerario fotografico dell’architettura arabo-normanna”. A cura di Michele Salica. Con gli stessi orari, si può visitare la “Stanza del Cuoio”. E sempre nello storico edificio di piazza Bologni, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, nella Sala di Fabrizio si può ammirare la mostra pittorica “De Rerum Natura”, con opere di Rosalia Marchiafava. Nel salone dei musici, alle 11, “Shoah”, mostra-documentario a cura di Andrea Cabrera.
Infine, dal 10 maggio l’associazione Asamas presenta nella saletta da tè di Palazzo Alliata le esposizioni di gioielli e di oggetti antichi della Athena Antichità dei fratelli Tortorici e Fecarotta antiquari e gioiellieri. Ingresso a Palazzo Alliata 3 euro. Alle 10 davanti a Palazzo delle Aquile (piazza Pretoria 1) incomincerà “Palermo è bella. A passeggio coi bambini raccontando la città”, visita guidata e passeggiata culturale (durata 1:30 h) per un massimo di 25 bambini dai 5 anni in su. Prenotazione obbligatoria entro giovedì 7 maggio, telefonando al 338.3152760. Contributo 4 euro.
Dalle 10 alle 22 al caffè letterario del Teatro Massimo (in piazza Verdi) “Editori allo scoperto”, una domenica dedicata ai libri e all’arte: reading, presentazioni, conversazioni letterarie con importanti ospiti e opere d’arte della galleria Bobez.
Dalle 10,30 alle 12 a Palazzo Chiaramonte Steri (in piazza Marina 61), “La strega vien di giorno”, visita guidata alle Carceri dell’Inquisizione, a cura di AMSwalkingtour. Biglietto 7 euro. Per prenotazioni: 3347951079.
Alle 16, all’Orto Botanico (in via Lincoln 2), “FuturistGarden, suggestioni culturali&colturali”, inaugurazione della installazione “Paesaggi isolani Cappelli in fiore”, a cura di Maria Elena Marani e Giannino Tufano. Alle 17, nell’Auditorium Marcello Puglisi della Chiesa Mater Ecclesiae (in viale Francia), andrà in scena lo spettacolo teatrale per ragazzi “Il Fantasma di Canterville”, adattamento del classico di Oscar Wilde, a cura del Teatro del Mediterraneo. Alle 17,30, allo Studio 71 (in via Vincenzo Fuxa 9), Senso, inaugurazione della mostra di installazioni di Filli Cusenza. A cura di Vinny Scorsone.
Quattro mostre a Palazzo Sant’Elia – La giornata inaugurale prevede, poi, un ricco pomeriggio di inaugurazioni di mostre a Palazzo Sant’Elia (in via Maqueda 81). Alle 18 sarà inaugurata la collettiva di pittura “Fuori dall’ombra 2”. A cura di Anna Maria Ruta. Opere di Luigi Citarrella, Cinzia De Luca, Nicolò Giuliano, Maria Rosaria Grassi, Dan Iroaie, Giovanna Lentini, Liliana Paganini, Eugenio Tagliavia, Aurora Varvaro, René Vinçon, Marilù Viviano, Stefano Zangara. Omaggio ad Ignazio Apolloni con Opere di Calogero Barba, Lillo Giuliana, Michele Lambo, Giuseppina Riggi, Salvatore Salamone, Franco Spena, Agostini Tulumello.
Sempre alle 18, inaugurazione della collettiva di fotografia “Lo sguardo e la luce 2015”, a cura di Maria Antonietta Spadaro. Fotografie di Patrizia Campanella, Santo Eduardo Di Miceli, Giacomo D’Aguanno, Flaminia Fanale, Turiana Ferrara, Francesco Fornasari, Rosellina Garbo, Valerio Marchese, Silvia Melodia, Rori Palazzo, Fabio Savagnone, Max Serradifalco, Benedetto Tarantino, Teresa Werber. Le due mostre sono organizzate dall’Associazione Settimana delle Culture, hanno collaborato Lucian Albanese e Giorgio Filippone.
Alla stessa ora, inaugurazione della mostra collettiva d’incisione “10 incisori a Palazzo Sant’Elia”. Opere di Rosario Amato, Liliana Conti Cammarata, Nicolò D’Alessandro, Patrizio Di Sciullo, Laura Giambarresi, Carla Horat, Edo Janich, Gino Merlina, Vincenzo Piazza, Lanfranco Quadrio. A cura di Liliana Conti Cammarata e Nicolò D’Alessandro, in collaborazione con il Laboratorio D’Alessandro, Museo del disegno. Patrocinato da Salvare Palermo.
Infine, sempre alle 18, nella Cavallerizza del Palazzo di via Maqueda sarà inaugurata “Nel segno della memoria”, mostra di disegni di personaggi illustri ospiti al Grand Hotel Des Palmes di Palermo. Collezione di Toti Librizzi.
Il pomeriggio di Palazzo Sant’Elia culminerà alle 19 con “Acoustic Duo”, concerto per chitarre del M° Andrea Quartarone e del M° Carlo Fimiani.
Alle 19.30 al Teatro Garibaldi (in via Castrofilippo) “Linda’s Space”, inaugurazione della mostra di pittura di Linda Randazzo. A cura di Gianni Gebbia. Il progetto Liinda’s Space nasce dall’esigenza di raccontare gli ultimi anni di studi e il lavoro di Linda Randazzo, pittrice contemporanea siciliana. L’esposizione riguarda circa quaranta dipinti a olio, soprattutto ritratti ma non solo, una serie inedita di acquerelli dedicati alla Sicilia e un centinaio di disegni. L’allestimento alla Galleria del Teatro Garibaldi diretta da Mela Dell’Erba, è a cura di Maricetta Megna, l’immagine della mostra è di Desideria Burgio. Il progetto è stato promosso e sponsorizzato dai Rotaract Club Palermo Monreale e Palermo Sud, da Elenk’art, Ars Mediterranea, Conoscere Palermo e dalla webzine culturale Kill Surf City. Parte del ricavato della vendita dei dipinti sarà devoluta per l’acquisto di software di comunicazione per stimolare le capacità relazionali di alcuni minori affetti da autismo.
In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il volume, prodotto da Elenk’art ed edito da 40due edizioni, “Linda’s Space, Viaggio nell’universo pittorico di Linda Randazzo”, di Marina Giordano, con un’introduzione alla mostra e i commenti critici di Gianni Gebbia, del pittore Francesco Lauretta e dello scrittore Fabrizio Corselli. Il volume è stato realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Livia Titi Basile e del docente universitario Massimiliano Marafon Pecoraro.
Alle 21 all’Oratorio di San Mercurio (vicolo S. Mercurio, cortile S. Giovanni degli Eremiti), “In Coro in Oratorio” concerto di musica sacra con il coro Pontis Mariae. Solisti: F. Corona, tenore; F. Ferreri, soprano; M. Favarò, soprano; G. Caronna, violino; direttore: Tony Caronna. Ingresso 5 euro.
Alle 21, allo spazio Cannatella (in via Papireto 10) “Dove volete che io stia”, performance di denuncia sociale di Francesca Vaccaro con il Gruppo “Per un teatro militante”, con Gaia Biondo, Maria Antonietta Dicandia, Maria Grazia Lala ed Emanuela Tolomeo e alle 22.30 sempre allo spazio Cannatella, l’inaugurazione della mostra di fotografia/Backstage “Tablo” di Elisabetta Errante. Il lavoro teatrale è semplicemente una domanda che si chiede quale sia oggi il rapporto tra autorità e libertà, e quale il ruolo dell’uomo dentro questo rapporto…e dell’artista come essere umano in costante dis-armonia con la realtà stessa. Non pretendiamo di trovare una soluzione poiché la risposta è già nella ricerca… dell’arte e nella nostra stessa esistenza. A cura dell’associazione Apeiron. La mostra sarà visitabile fino al 17 maggio dalle 16 alle 19.
Alle 21.30 al Teatro Agricantus (via XX Settembre 62), “Ansia di vivere”, spettacolo teatrale per la regia di Veronica Pecoraino, con Davide Quattrocchi, Verdusa, Massimo Milani. Si ringraziano Simona Nasta e Roberto Mascellino.
I NUMERI
29 mostre fra fotografiche e di pittura, 17 conferenze o convegni, 15 concerti, 14 visite guidate, 13 fra spettacoli e performance teatrali, 8 presentazioni di libri, 9 itinerari culturali o passeggiate letterarie nei luoghi della città, 7 proiezioni di film. E ancora, spettacoli di pupi siciliani, cibo di strada, artigianato, eventi per ragazzi, dimostrazioni e arti varie. Numeri che danno l’idea di una città in movimento, a testimonianza di una ricca vivacità culturale.
I LUOGHI
Questi i luoghi della «Settimana»: AmorLAB, Archivio di Stato, Arsenale Marina Regia Auditorium Marcello Puglisi della Chiesa Mater Ecclesiae, Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, Cantieri culturali alla Zisa, Cappella Palatina, Cattedrale di Palermo, Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, Cinema Lux, Confindustria Sicilia, Corte Sammuzzo, Ex Real Fonderia alla Cala, Galleria d’Arte Moderna GAM, Galleria delle Vittorie, Galleria Francesco Pantaleone, Giuseppe Veniero Project, Goethe Institut, Institut Francais Palermo, Istituto Regina Margherita, Libreria del Mare, Libreria Macaione, Museo Diocesano, Museo Riso, Oratorio di San Lorenzo, Oratorio di San Mercurio, Orto Botanico, Palazzo Abatellis, Palazzo Alliata di Villafranca, Palazzo Branciforte, Scuderie di Palazzo Cefalà, Palazzo Chiaramonte Steri, Palazzo delle Aquile e Fontana Pretoria, Palazzo delle Poste, Palazzo Forcella De Seta, Palazzo Jung, Palazzo Reale, Palazzo Sant’Elia, Palazzo Ziino, Piazza Sant’Euno (Piazza Magione), Auditorium Rai, Real Albergo dei Poveri, Scuderie Reali – Casa Natura, Spazio Cannatella, Studio 71, Teatrino Santa Rosalia, Teatro Agricantus, Teatro Lelio, Teatro Al Massimo, Teatro Garibaldi, Università di Palermo, Facoltà di Ingegneria, Teatro Golden, Teatro Massimo, Villa Niscemi, Via Praga e infine anche Villa Piccolo a Capo d’Orlando.
Anche quest’anno il MIBAC, Ministero dei Beni e delle Attività culturali, è presente in qualità di partner attivo della “Settimana delle culture”, grazie a due eventi scientifici, organizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo. I due appuntamenti – che si terranno all’Archivio di Stato di Palermo, nell’ex convento settecentesco della chiesa di Santa Maria della Catena – saranno moderati da Claudio Torrisi, Sovraintendente archivistico della Sicilia e direttore degli Archivi di Stato di Palermo e Catania: martedì 12 maggio, alle 17, è in programma il seminario di studi su “Tesori di famiglia. Gli archivi privati, un patrimonio per la collettività”, a cura di Massimiliano Marafon Pecoraro; mercoledì 13 maggio alle 17, è in programma la conferenza di Dario Russo sul tema “Ernesto Basile ieri e oggi: dall’architettura d’interni all’industria del design”.
E DA QUEST’ANNO EVENTI DELLA «SETTIMANA»
ANCHE OLTRE LA SETTIMANA
Da questa edizione, inoltre, sono in programma anche alcuni eventi della «Settimana delle Culture», in programma dopo la fine della manifestazione. Si tratta di quattro iniziative di alto valore culturale. Si comincia martedì 19 maggio, alle 21, al Teatro Al Massimo, con Musicalesque, che avrà quale protagonista Daria Biancardi, la cantante rivelazione della scorsa edizione del programma Rai The voice of Italy che ha appena presentato il suo primo disco “Daria”. A cura dell’associazione FeRoArts. Ingresso 12 euro. Mercoledì 27 maggio, alle 9.30, nei locali della Biblioteca centrale della Regione Siciliana è in programma “1960-1980: vent’anni di neoavanguardia a Palermo. Dal Gruppo ‘63 all’Antigruppo e oltre”, tavola rotonda a cura di Clelia Burlon e Anna Maria Ruta. Con la partecipazione, di Paolo Emilio Carapezza, Elio Di Piazza, Matteo Di Gesù, Salvatore Ferlita, Francesco Gambaro, Pietro Misuraca, Gabriello Montemagno, Guido Valdini, Piero Violante. Sempre alla Biblioteca regionale fino al 12 giugno sarà possibile visitare l’analoga mostra documentaria curata da Clelia Burlon e Anna Maria Ruta. Esposti documenti di vario genere, alcuni dei quali inediti. La mostra si pone l’obiettivo di ricostruire e far conoscere le tappe fondamentali del percorso della neoavanguardia palermitana di quegli anni: le Settimane di Nuova Musica, l’esperienza della rivista «Collage», il Gruppo ’63, la Scuola di Palermo, l’Antigruppo, le mostre internazionali d’arte Revort 1 e Revort 2, e il teatro d’avanguardia. E altro ancora. Orari dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Organizzazione e allestimento a cura de Lo Stato dell’Arte.
Sabato 30 maggio, alle 11, a Villa Niscemi, si terrà l’edizione 2015 del Premio Giotto Maimeri, a cura di Arteventi di Stefania Morici. Il Premio è finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’Arte contemporanea e all’educazione all’arte e al colore all’interno dell’intero percorso didattico intrapreso dai giovani. Infine, domenica 31 maggio la “Settimana delle culture” si sposta a Capo d’Orlando, in provincia di Messina, per la “Giornata a Villa Piccolo”, con visita guidata alla casa-museo e al parco, alla scoperta dei luoghi in cui vissero il poeta Lucio Piccolo, il pittore Casimiro Piccolo e l’esperta in botanica Agata Giovanna: tre fratelli che seppero coniugare il proprio genio artistico con la magia di un territorio pregno di energia quale quello dei Nebrodi. A cura della Fondazione Famiglia Piccolo. Per prenotazioni: clarettamoy@hotmail.it. Contributo 12 euro.
“La Settimana delle Culture – sottolineano il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano – è ormai diventato uno degli appuntamenti più rappresentativi e seguiti in città per l’enorme quantità di manifestazioni ed eventi, spontaneamente proposti da cittadini, in programma. Un ricchissimo calendario di iniziative di qualità che nell’offrire alla comunità numerosi spunti di riflessione, cultura ed intrattenimento, dimostra anche il forte impegno civile ed il potenziale comunitario che la nostra città sa esprimere. La cultura, la condivisione e l’impegno, segnali espressi in modo forte da questo appuntamento che cresce di anno in anno, esprimono anche un messaggio di partecipazione al cambiamento che evidenzia le parti migliori di Palermo, che vuole e sa essere al passo coi tempi. Nell’esprimere l’apprezzamento per la tenacia e la professionalità nel lavoro svolto dall’organizzazione, e nella consapevolezza dell’amore con cui molti artisti, associazioni, professionisti e liberi cittadini hanno aderito alla manifestazione, auguriamo una settimana piena di stimoli positivi, espressione della pluralità del nostro vivere insieme”.
“Giunge alla quarta edizione – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonio Purpura – dopo lo straordinario successo delle tre precedenti, uno degli eventi che giudico fra i più interessanti e meglio riusciti di “apertura” dell’arte e delle strutture museali alla comunità. La Settimana delle Culture è la sintesi delle migliori espressioni culturali, storiche, artistiche e delle tradizioni che un popolo, un territorio riesce ad offrire a se stesso e a tutti coloro che per mille motivi, legati al lavoro, al commercio, al turismo, allo studio, la possono apprezzare. L’encomiabile tenacia di un gruppo di volenterosi cittadini, con la collaborazione del Comune di Palermo e di partner pubblici e privati, che ha dato vita a una manifestazione così originale, è la risposta appropriata al bisogno diffuso di valori, bellezza a cui oggi la comunità deve attingere per ritrovare il senso profondo dello stare insieme, ed i punti di forza di un rinnovato sviluppo. La Settimana delle Culture identifica uno spazio, anzi tanti luoghi, tanti spazi, nei quali le diverse espressioni artistiche e culturali trovano modo, e diventano occasione, per suggestionare e stimolare la crescita culturale”.
“Oggi – spiega Gabriella Renier Filippone, presidente della Settimana delle Culture – dopo tre anni di positive ed acclamate esperienze, la Settimana delle Culture si presenta alla città nella forma di Associazione Culturale senza scopo di lucro. Tale nuova veste giuridica ci consentirà un dialogo con le istituzioni cittadine più fattivo e diretto, finalizzato ancora una volta a creare nella nostra città occasioni culturali sempre più qualificate. Mostre, spettacoli, percorsi d’arte, eventi originali, ecc. si potranno seguire in diversi luoghi cittadini, pronti ad accogliere artisti, fotografi, attori, musicisti, ballerini e chiunque desideri esprimere la propria creatività confrontandosi con un pubblico anch’esso desideroso di eventi culturali, come hanno dimostrato le scorse edizioni della nostra Settimana. L’intento è anche quello dell’integrazione ad ampio raggio: giovani con varie disabilità, cittadini di varie provenienze etniche, portatori di culture altre: insomma un momento che contrasti con forza la violenza, l’intolleranza, la discriminazione, la corruzione, proprio oggi, quando violenza-intolleranza-discriminazione-corruzione stanno disintegrando i concetti fondanti della civiltà, ossia la cultura, l’arte e la storia. Le minacce che sta subendo in questo periodo il mondo occidentale, il vivere civile e pacifico nel rispetto della libertà, riguardano tutti noi e contrastarli, anche con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione, è un nostro preciso dovere”.