SPALLITTA: a rischio di scioglimento l’intero Consiglio Comunale, se non interviene per i prossimi 30 giorni il pareggio del bilancio.
"Il ragioniere generale, con nota del 5 ottobre 2009, invita il Consiglio Comunale ad adottare le misure necessarie per ripristinare il pareggio del bilancio che risulta in situazione di squilibrio alla luce dell’annullamento, da parte del TAR di Palermo, dell’aumento del 75 % della Tarsu. Questa nota appare singolare, in quanto non è ben chiaro chi in questi anni abbia emesso i pareri di regolarità tecnica e contabile su un atto palesemente illegittimo qual è quello della stessa Tarsu, in pendenza di un ricorso al TAR senza prima sollecitarne o attenderne l’esito.
Dunque questo squilibrio era già prevedibile da anni e dipende da comportamenti irregolari della giunta Cammarata che, appropriandosi di competenze non proprie, ha utilizzato somme dei cittadini che non poteva prelevare. Dal momento che spetta proprio al ragioniere generale trovare i rimedi tecnici per assicurare il pareggio di bilancio in sede di assestamento, mi auguro che lo stesso dirigente sia solerte come lo è stato con la giunta quando ha attestato la regolarità della spesa. Stiamo predisponendo a tal fine un apposito invito a salvaguardare da ogni possibile responsabilità il Consiglio Comunale. Infatti, la mancata adozione di un provvedimento di riequilibrio entro 30 giorni dalla segnalazione dello squilibrio, può determinare ai sensi dell’art. 193 del decreto legislativo n. 267/2000 lo scioglimento del Consiglio Comunale che rimarrebbe sciolto secondo la legge regionale per i prossimi tre anni. In altre parole, la nota del ragioniere generale che avverte della presenza di squilibri nel bilancio, può dare ul via ad una manovra politica del Sindaco in grado di fare andare a casa l’intero Consiglio, restando lo stesso in carica da solo per i prossimi tre anni."
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia