PALERMO, 15 MAGGIO 2013 – “L’istituzione della Consulta delle Culture, attuativa dello statuto comunale ed ispirata alla normativa regionale, che introduce nell’ordinamento il principio del coinvolgimento dei migranti nelle scelte politiche locali, rappresenta un atto importante, che dimostra la sensibilita’ dell’Amministrazione rispetto ai temi della partecipazione degli stranieri”. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo, Nadia Spallitta. “La consulta delle Culture – prosegue – e’ un organismo composto da 21 membri, rappresentanti di Paesi extracomunitari e dell’Unione Europea, che si pone come obiettivo quello di creare una citta’multietnica” Per Spallitta “Si tratta di un primo momento di affermazione della necessita’ che i tanti residenti stranieri partecipino alla vita politica, esprimendo la loro posizione”. “A questo provvedimento – aggiunge – ne dovra’ seguire necessariamente uno ulteriore, attuativo in senso stretto della legge regionale n 6 del 2011, che impone la Consulta dei migranti, un organismo composto esclusivamente da extracomunitari, che come tali – diversamente dai cittadini comunitari – non godono in nessun modo del diritto di elettorato attivo e passivo e che quindi attraverso la Consulta colmano questo deficit di rappresentativita’, che e’ giusto riconoscere ai tanti immigrati che da anni vivono, lavorano e contribuiscono alla crescita della nostra città”.
“Se, quindi, sono soddisfatta per un atto di grande apertura rispetto a tutti gli stranieri- conclude-, auspico un approfondimento del tema riferito in particolar modo ai migranti non comunitari, unitamente ad una rivisitazione, nell’ottica della tutela di queste minoranze, dei recenti provvedimenti in materia di commercio ambulante, che hanno colpito proprio le comunita’ degli extracomunitari”.
Nadia Spallitta – Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale