SPALLITTA: Campi container, il Sindaco con ordinanza assegni temporaneamente gli immobili confiscati ai mafiosi.
<< Gravissima continua ad essere la condizione umana e abitativa dei 13 nuclei familiari e dei 20 bambini che, a distanza di anni, ancora vivono nel campo container all’interno di baracche di lamiera che l’estate rende roventi. Sono preoccupata per la salute degli abitanti, che sono costretti ad abitare in un luogo sprovvisto di servizi minimi per rendere civile e abitabile un luogo, con fuoriuscita di liquami, popolato da ratti, zecche, cani randagi e pidocchi, come le stesse famiglie in più occasioni hanno denunciato. Non capisco quali siano le cause ostative che in questi anni non hanno consentito – sia pure in modo provvisorio e temporaneo e nelle more dell’istruttoria relativa alla graduatoria dell’emergenza abitativa – l’utilizzo dei tanti immobili confiscati alla mafia, che ben avrebbero potuto essere sfruttati per togliere queste famiglie da un condizione di inaccettabile abbandono e di rischio concreto per la salute.
Abbiamo inoltrato una istanza a tutte le Autorità competenti e al Sindaco, affinché adotti ordinanze contingibili e urgenti – come del resto ha fatto anche in passato per altre famiglie dei container – dal momento che sussistono tutti i presupposti di carattere emergenziale. Altrettanto drammatica è la situazione di altre famiglie la cui odissea dura da oltre un decennio, e che oggi sono “ospitate” presso strutture alberghiere, senza tuttavia l’uso né dell’acqua né della luce, con i conseguenti problemi igienico- sanitari. Infine abbiamo presentato un emendamento al piano di alienazione degli immobili comunali, chiedendo di stralciare dal piano di vendita gli immobili utilizzabili per fini alloggiativi , da destinare alle famiglie della graduatoria dell’emergenza. >>
Nadia Spallitta (Sel) capogruppo di Un’Altra Storia