SPALLITTA: Dalla sfiducia al Sindaco scaturisca una proposta di risanamento vero delle aziende e di tutela dei lavoratori.
"La bocciatura sulla manovra di bilancio dovrebbe indurre il Sindaco a dimettersi, in quanto non ha più la maggioranza consiliare e non è più in grado di attuare il suo programma elettorale, peraltro da sempre disatteso. Contrariamente a ciò che strumentalmente afferma il centrodestra – nel tentativo paradossale di far ricadere la colpa dell’incapacità di amministrare e del dissesto delle aziende sul centrosinistra colpevole invero di aver detto di NO alle spese superflue e agli sprechi – la giunta prima e il Consiglio poi, entro il 31 dicembre, possono correggere il tiro predisponendo ed approvando una manovra finanziaria più aderente all’effettive esigenze della città.
E’ indubbio che i lavoratori vanno tutelati, ma è altresì vero che le aziende quali Amia e Gesip devono rivedere i loro piani industriali, garantire la produttività e l’efficienza dei servizi, tagliare le spese inutili e agire secondo i criteri di economicità fino ad oggi del tutto disconosciuti dalle società partecipate, a tal punto da determinare le procedure di fallimento per l’Amia. Inoltre, potrebbe essere questa l’occasione per presentare subito un bilancio di previsione, adeguandolo al programma triennale delle opere pubbliche e alla necessità di investimento in questi settori che soffrono della incapacità di programmare e di investire dimostrata da questa Amministrazione".
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia