"Le dimissioni del presidente dell’AMIA Marcello Caruso, che rappresentano un atto dovuto e serio di fronte all’impossibilità di affrontare il forte indebitamento dell’azienda, sono manifestazione del cattivo governo dell’Amministrazione comunale che, attraverso nomine inadeguate e l’ingiustificato ed inutile sperpero di decine di milioni di denaro pubblico, ha distrutto un’azienda che avrebbe dovuto e potuto essere produttiva e fonte di reddito. Anche altre aziende come la GESIP hanno una situazione di crisi finanziaria e di forte indebitamento che doveva indurre il Sindaco a rivedere radicalmente i criteri di nomina dei Consigli di Amministrazione, ma soprattutto a valutare, per correttezza nei confronti della città, la necessità di dimettersi anticipatamente. E’ evidente, infatti, che la sua giunta non sa governare , non è in grado di erogare servizi essenziali, non ha determinato né sviluppo né benessere e ha condotto la città in uno stato di degrado generale e di abbandono, che forse mai Palermo aveva conosciuto a questi livelli, frutto di una palese incapacità di conoscere, affrontare e risolvere i complessi problemi cittadini."
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia