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venerdì, 22 novembre 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

SPALLITTA: E’ irregolare la detenzione di una pluralità di tessere elettorali altrui.

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nadia1.jpgSPALLITTA: E’ irregolare la detenzione di una pluralità di tessere elettorali altrui. Anche le elezioni amministrative potrebbero essere inficiate se dovesse trattarsi di una prassi.
 
 << Sono preoccupata non solo per la regolarità delle primarie del 4 marzo, che , a mio avviso, sono gravemente compromesse sotto il profilo dell’effettiva libertà di voto, ma anche per le stesse elezioni amministrative di maggio. Non intendo esprimere valutazioni sulla circostanza che una signora che opera nel sociale e sembrerebbe gestisca il banco alimentare, possa anche detenere le tessere elettorali dei suoi eventuali assistiti.Tuttavia trovo singolare quanto emerso da un recente servizio di Striscia  la Notizia , e sulle dichiarazioni di un candidato che pare non conoscere l’esatta portata della legge che è posta a tutela del libero esercizio del diritto di voto, e che sembra ritenere normale una prassi , la detenzione da parte di un soggetto estraneo, di una pluralità di tessere elettorali altrui, che non solo la legge non prevede e non consente, ma che potrebbe determinare, nei fatti,  anche il controllo del voto.
La legge  120/99  e D.P.R. 299/2000 , infatti, prescrive che  il rilascio, il rinnovo della tessera elettorale e la consegna della stessa, devono avvenire nelle mani del  solo titolare (anche per il rispetto della privacy). Nel caso di smarrimento e furto, il duplicato della scheda può essere rilasciato solo previa domanda corredata da denuncia. Il regolamento comunale, introduce la possibilità del ritiro da parte di un altro soggetto, ma a condizione che sia un suo familiare, e solo in casi specificamente determinati. Inoltre la legge prescrive che la detenzione e la cura della tessera, siano esclusivamente del titolare. In altre parole, non è consentito in nessun modo che qualcuno gestisca tessere altrui, per l’ovvia necessità di tutelare la libertà di voto, evitando ogni possibile forma di controllo. Ho già presentato un’interrogazione con la quale chiedo di conoscere quante tessere,  su delega ad un solo soggetto, siano state rilasciate nell’ultimo anno, a chi siano state rilasciate e in virtù di quale documentazione prodotta. La facilità con la quale la rappresentante di lista dello Zen, sembrerebbe che abbia acquisito almeno 47 tessere elettorali, mi fa temere che possa non essere un caso isolato, con le evidenti conseguenze rispetto alla regolarità del voto. Ritengo altresì che sull’intera vicenda debba intervenire l’Autorità Giudiziaria, oltre che i Garanti delle Primarie, perché il problema vero che si pone è quello della tutela della democrazia, che solo con un consenso elettorale libero può essere rappresentata.>>


Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia



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