SPALLITTA: Equilibri di bilancio . …
Ott 22, 2010Ufficio StampaEconomia
SPALLITTA: Equilibri di bilancio . Esistono solo formalmente, perché il Comune non investe in opere pubbliche e non eroga servizi essenziali.
<< Il Consiglio Comunale, con l’astensione di parte del centrosinistra e il voto contrario di Un’Altra Storia, approva una delibera che attesta la sussistenza degli equilibri del bilancio. Il voto contrario nasce dalla circostanza che continuano ad essere asseverate spese per debiti fuori bilancio pari a circa 45 milioni di euro, importo esorbitante che rappresenta una gestione parallela del bilancio del Comune, in relazione alla quale sarebbe indispensabile un forte intervento della Corte dei conti. Non si comprende, infatti, come sia possibile che annualmente il Comune di Palermo perda delle cause per decine di milioni di euro, determinando conseguentemente i debiti fuori bilancio.
Nonostante le reiterate richieste di una Commissione di indagine rivolta a verificare quali siano le cause che determinano questo impressionante indebitamento extra ordinem , nessuno si cura di controllare dove siano le disfunzioni, se cioè ci siano vizi nei procedimenti amministrativi che sfociano in atti illegittimi e quindi annullati dai giudici, oppure se ci siano problemi nella difesa del Comune, magari legati ad un mancato coordinamento con gli uffici. Un altro elemento di criticità che rende la dichiarazione di sussistenza degli equilibri di bilancio più formale che reale, è la circostanza della sistematica omissione di erogazione di servizi pubblici essenziali e indispensabili, – come tali obbligatori per legge – che non vengono resi proprio per mancanza di copertura finanziaria. Infine si certifica – di fatto – l’incapacità di assumere nuovi finanziamenti e nuove entrate, per esempio correlate a fondi europei, con conseguenti limiti della spesa, che vede l’azzeramento degli investimenti e delle opere pubbliche e l’impiego di tutte le risorse per il personale. In altri termini, l’equilibrio di cui si parla è strettamente connesso al fatto che l’Amministrazione non svolge servizi e non realizza più opere, determinando quindi una situazione di immobilismo improduttivo e nocivo per il benessere e lo sviluppo della nostra città.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia