SPALLITTA: Fitti passivi – si avvii il processo di graduale riduzione ed eliminazione di questi costi.
<<In questi giorni è stato approvato dalla Giunta comunale il P.E.G. ( Piano Esecutivo di Gestione), analizzando il quale emergono talune criticità, per lo più derivanti dalla precedente gestione. In primo luogo, come del resto segnalato anche dalla stampa, si evidenzia il quadro completo dei fitti passivi per un valore di circa 15 milioni di euro, derivanti dall’utilizzo di beni di terzi. Le principali voci connesse con la locazione di immobili altrui, riguardano l’affitto di scuole elementari, materne e medie, per un importo totale di circa 8 milioni di euro. Sull’argomento acquisirò l’elenco completo dei contratti, anche per verificare la natura, la tipologia e la conformità di questi edifici privati, rispetto alle finalità istituzionali e scolastiche. Lo stesso ragionamento deve applicarsi anche ai numerosi immobili privati, utilizzati dall’Amministrazione come sedi per gli uffici pubblici, quali, ad esempio, le postazioni anagrafiche e di circoscrizione, e altri servizi comunali.
Per esempio, si paga annualmente circa 1 milione di euro per i soli uffici di anagrafe e statistica, o ancora, quasi 400 mila euro per l’edificio della Pubblica Istruzione, o ancora , per l’immobile di via Garibaldi – da adibire al settore Risorse Umane – circa 300 mila euro, ed infine la sede della Polizia locale di via Dogali costa ben 640 mila euro l’anno. E’ indicata tra le voci di spesa anche quella relativa a 72 alloggi in via Attinelli, circa 260 mila euro. A queste voci si aggiungano i costi per indennità di occupazione, per esempio per gli uffici del Giudice di Pace, per gli alloggi di via Brigata Aosta (l’Amministrazione paga annualmente 207 mila euro), per gli Uffici Giudiziari ed altro. Ma deteniamo in locazione anche i magazzini, per esempio per il Provveditorato – magazzino comunale – paghiamo ogni anno circa 300 mila euro. Ugualmente deteniamo in locazione un immobile a servizio del Teatro Massimo ( 385 mila euro). A questi costi, probabilmente devono aggiungersi quelli relativi alle manutenzioni ed agli adeguamenti alle vigenti normative in materia di sicurezza, costi in relazione ai quali appare oggettivamente poco opportuno affrontare investimenti che, se da un lato nella maggior parte dei casi sono indispensabili, dall’altro riguardano strutture private. E’ indubbio, che sarà cura e compito della nuova Amministrazione (che del resto ha già assunto un preciso impegno in tal senso, ed ha chiarito sull’argomento il suo indirizzo politico), ridurre ed eliminare sistematicamente queste voci di spesa, utilizzando il patrimonio immobiliare comunale e, laddove possibile, gli immobili confiscati alla mafia Proporrò quindi, in occasione dei prossimi documenti finanziari che il Consiglio Comunale dovrà approvare, un ordine del giorno affinché dal 2013 si possa registrare un contenimento di questa voce di spesa , ed un diverso e migliore utilizzo delle risorse pubbliche.>>
Nadia Spallitta – vice presidente vicario del Consiglio Comunale