
L’appalto, in concreto, potrebbe risolversi in una sorta di indiretta utilizzazione di personale esterno, in violazione dei divieti contabili che impediscono ogni procedura di nuova assunzione. In pratica alla anomala condizione di immobili , dove opera personale comunale, contestualmente affidati a privati che ne traggono tutti i vantaggi economici collegati, ad esempio, all’organizzazione di eventi, mostre, convegni, attività di ristorazione etc, si aggiunge la singolare circostanza che la custodia e la guardiania (con i relativi costi), rimane in capo all’Amministrazione pubblica, che tra l’altro non utilizza propri lavoratori ma si avvale – senza motivare – di personale esterno (50 unità). Invierò tutti gli atti alla Corte dei conti , perché ritengo che il provvedimento determini un danno alle casse comunali, e presenterò un’interrogazione al fine di sospendere questo atto.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia