<<Quello del precariato della scuola è un fenomeno tipicamente italiano dal momento che, a livello europeo, non è pensabile che possano essere mantenuti e reiterati negli anni contratti di lavoro a tempo determinato, sia nel settore pubblico sia in quello privato. In tempi recenti, tra l’altro, la Corte di giustizia europea ha dichiarato l’illegittimità della legge italiana, che prevede e consente il rinnovo periodico di contratti di lavoro a tempo determinato, per violazione di precise direttive europee che impongo, invece, la trasformazione dei contratti in stabili assunzioni nei ruoli della pubblica amministrazione. Condivido, quindi, la protesta dei precari docenti e personale ATA e insieme all’on. Rita Borsellino stiamo studiando un percorso per sollevare la questione davanti agli organi dell’Unione Europea, al fine di assicurare a docenti e personale ATA un trattamento giuridico e forme di reclutamento assolutamente uniformi rispetto a quello del personale scolastico europeo, riconoscendo anche ai nostri docenti, oggi precari, il diritto all’assunzione nei ruoli della scuola.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia