" I Prusst (programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) che l’Amministrazione comunale propone alla città di Palermo, rappresentano una ulteriore occasione mancata e si caratterizzano, come del resto è accaduto anche in passato, per l’irregolarità delle procedure, la sistematica difformità dello strumento urbanistico vigente e la violazione dei vincoli paesaggistici, idrogeologico, boschivi e posti a tutela dei beni culturali. Gli stessi Prusst, inoltre, non sono espressione di alcuna idea di sviluppo omogeneo e razionale del territorio e non prevedono servizi per la collettività, ma propongono per lo più decine e decine di residence e alberghi (così numerosi e sulla cui necessità non è stato fatto alcuno studio a supporto della progetto , proprio quando, invero, a Palermo si registra un decremento del flusso turistico ) in verde agricolo, in verde collinare, in verde pubblico. In altre parole, si tenta il peculiare mezzo dei Prusst per proporre altrettante varianti allo strumento urbanistico o per far approvare taluni interventi che probabilmente, con le procedure ordinarie, avrebbero incontrato numerosi ostacoli soprattutto per la presenza dei vincoli urbanistici."
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia