<< La necessità di utilizzare i fondi Cipe per pagare gli stipendi dei lavoratori ed il successivo blocco della spesa corrente, con conseguente sospensione disposta dall’assessore al bilancio di tutti i pagamenti in itinere, con eccezione degli stipendi , sono la più evidente certificazione del dissesto finanziario in cui versa l’amministrazione comunale, la cui dichiarazione si cerca – in modo strumentale – di rinviare. Sembra evidente, infatti, che sussistano i presupposti per la dichiarazione del dissesto, primo tra tutti lo stato di insolvenza, e cioè l’incapacità di pagare gli stipendi dei lavoratori se non attraverso rimedi eccezionali e risorse improprie, quali quelle dei fondi Cipe, che dovrebbero essere destinate agli investimenti. Chiederò, all’assessore competente e al Collegio dei revisori dei conti, una relazione sullo stato di salute del bilancio comunale, e sul rispetto dei parametri di legge idonei ad attestare il regolare funzionamento della spesa corrente, e la sussistenza degli equilibri di bilancio. Questi organi, dovranno chiarire al Consiglio, come sia possibile che le casse comunali siano sprovviste anche delle risorse primarie per il funzionamento della macchina comunale. Sarebbe, infatti, grave e pericoloso – anche per il futuro dei dipendenti – rinviare decisioni ed interventi di risanamento del bilancio, che potrebbero essere necessari per impedire il tracollo economico al quale l’amministrazione comunale sta, invece, conducendo – in modo irresponsabile – la città di Palermo. >>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia