SPALLITTA: Il contenimento della spesa pubblica deve coinvolgere anche le spese delle società partecipate. Entro Dicembre l’analisi dei budget.
<< Tra i prossimi atti che il nuovo Consiglio Comunale dovrà affrontare, ci sarà anche quello relativo all’esame dei budget che le società partecipate hanno l’obbligo di inviare entro il mese di Dicembre, al fine di consentire il controllo analogo da parte dello stesso Consiglio. E’ indubbio che l’azione di contenimento della spesa – portata meritevolmente avanti dall’Amministrazione – in relazione al bilancio del Comune, deve investire anche le società partecipate, che in questi anni hanno avuto piena libertà gestionale e di spesa, con esiti negativi notori ( si pensi alla situazione di Amia, alla liquidazione di Gesip, alle criticità dell’Amat etc), da qui l’importanza di un esame approfondito delle voci di spesa che le diverse società presenteranno all’Organo Consiliare. Tra i primi budget da esaminare, vi sarà quello sella Sispi, società che si occupa dell’informatizzazione dei servizi comunali e delle violazioni al codice della strada, legata al Comune da un contratto di servizio del valore di oltre 12 milioni di euro annui.
I costi di questa società, sostanzialmente invariati negli anni 2012 e 2013, sono così suddivisi: circa 9 milioni di euro per i servizi di informatizzazione resi a favore del Comune, 2 milioni e 600 mila euro per la gestione delle violazioni al codice della strada ( competenza attribuita nel 2011 dalla precedente Amministrazione), e circa 350 mila euro per progetti denominati “nuovi sviluppi” ( per lo più attività di adeguamento tecnico). All’interno di questi ambiti, sicuramente la spesa più consistente riguarda il personale, circa 6 milioni di euro per un totale di 116 dipendenti. Rilevanti sembrano anche i costi connessi con la gestione annuale della sede della Sispi, che nel 2012 sono stati di circa 800 mila euro , di cui tra l’altro : 200 mila solo per la locazione dell’immobile, 150 mila per la vigilanza esterna, 40 mila per la pulizia, 100 mila euro per l’energia elettrica, e 50 mila euro per le utenze telefoniche. Con riferimento al Consiglio di Amministrazione, nel 2012 gli Organi Sociali sono costati circa 260 mila euro. Nel 2013 si prevedono nel budget due distinte voci di spesa, una riferita al Consiglio di Amministrazione (178 mila euro), e l’altra riferita alla struttura dello stesso ( 432 mila euro, tra cui 60 mila euro circa per spese legali). Inoltre, complessivamente per consulenze e assistenza legali, la Sispi spende annualmente oltre 100 mila euro, circa 20 mila euro per l’acquisto di generi alimentari e circa 30 mila euro per viaggi e trasferte. Infine, elevato appare il costo per la gestione degli illeciti amministrativi (attività attribuita alla competenza della Sispi nel 2011 ), del valore di circa 3 milioni di euro complessivi, di cui solo 400 mila per l’hardware e il software. Le rimanenti spese attengono al servizio di notifica, consulenze e spese amministrative; somme che probabilmente si sarebbero potute risparmiare, affidando ai messi comunali o al Comando dei Vigili questa funzione. Il nuovo budget 2013 della Sispi e di tutte le società partecipate, dovrà essere illustrato al Consiglio Comunale, affinché lo stesso possa verificare l’opportunità della spesa, e dare delle indicazioni , in vista di un ridimensionamento della stessa (si pensi, ad esempio, ai 200 mila euro per la locazione dell’immobile, sede della Sispi).>>
Nadia Spallitta – vice presidente vicario del Consiglio Comunale