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lunedì, 23 dicembre 2024
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Nadia Spallitta

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SPALLITTA: Il “disequilibrio” improvvisamente sparisce. Sarebbe bastata una delibera di …

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nadiaspallitta_foto_cdg.jpgSPALLITTA: Il “disequilibrio” improvvisamente sparisce. Sarebbe bastata una delibera di assestamento del bilancio.
 
"Le nostre proposte di manovre finanziarie alternative, in parte provocatoria, ma sicuramente rivolte alla tutela dei cittadini le cui tasse non devono servire per coprire gli sprechi e la cattiva amministrazione, hanno in qualche modo stanato il vero intendimento del Sindaco, ovvero lo scioglimento del solo Consiglio ed un governo assoluto e pieno da parte sua della città. Tanto ciò è vero che ancora non si ha certezza neanche sulla reale consistenza del “disequilibrio” che prima da 150 milioni è passato a 50 milioni, mentre oggi si parla per l’anno 2009 di una manovra correttiva di 10 milioni di euro circa, che non rappresenta come tale una dichiarazione di disequilibrio reale ed alla quale si poteva far fronte con una semplice delibera di assestamento del bilancio, peraltro obbligatoria per legge.
Questa può essere , comunque, l’occasione per fare chiarezza su alcune destinazioni di somme che appaiono quantomeno anomale. Per esempio, vengono previsti 1 milione e 500 mila euro, da assegnare senza gara europea nonostante l’importo, ad una società ( fino ad oggi sembrerebbe che tali servizi siano stati gestiti da una società denominata CIVITATE) per un triennio per la concessione degli immobili comunali aventi rilevanza culturale (Palazzo Ziino, complesso di Santa Maria dello Spasimo, Palazzo Palgonia, Palazzo Galletti, Palazzo delle Aquile, Archivio Storico, Biblioteca Comunale, Cantieri Culturali alla Zisa, giardini storici, Parco della Favorita) e per la gestione di tutti i servizi museali, i convegni, le gallerie dell’amministrazione comunale ecc. (Sostanzialmente paghiamo, con palese violazione di legge, per concedere ad un privato gli spazi espositivi mentre chiaramente dovrebbe essere il contrario). Presso questi immobili di rilevanza culturale, la società “aggiudicataria” potrà svolgere tutte le attività culturali di suo gradimento e all’Amministrazione di tutte le sue entrate darà solo fino ad un massimo del 5% (chi ha stabilito la congruità di tutto questo?). Ma la cosa ancora più singolare è che sono previsti 200 mila euro per il 2009 per la vigilanza di questi spazi (quindi concediamo gli spazi e glieli vigiliamo). Inoltre, sempre per i medesimi immobili, sono previsti circa 1 milione di euro per servizi aggiuntive ed utenze varie. Un’operazione che complessivamente ha il valore di circa 3 milioni di euro , somme spese in modo non giustificabile ed in relazione alle quali chiederò i tagli ai fini del risanamento. Con riferimento ai grandi teatri comunali (Biondo- Massimo- Garibaldi- Montevergini ecc) solleciterò una verifica delle rendicontazioni. Credo che questo possa essere, infatti, un buon momento per assicurare la trasparenza e la regolarità della spesa di denaro pubblico rimasta fino ad oggi priva di vero controllo, che mi sembra doveroso anche rispetto alle numerose compagnie teatrali e ai giovani artisti la cui arte muore per l’assenza di interventi dell’Amministrazione."


Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia



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