<<Il regolamento Tarsu proposto dalla giunta Cammarata, se dovesse essere approvato secondo le indicazioni date dal centrodestra, con buona probabilità avrebbe gli stessi vizi che hanno portato il TAR ad annullare per ben due volte il ruolo relativo a questa tassa. Se i cittadini proponessero ricorso, probabilmente l’esito sarebbe per loro vittorioso con i conseguenti danni all’erario. Infatti la delibera è ugualmente sprovvista di motivazione, non si spiegano in nessun modo né i valori né i coefficienti, con l’aberrante effetto che alcune categorie come gli albergatori pagano cifre spropositate ed inusuali (mediamente 150 mila euro l’anno), senza alcuna logica giustificazione rispetto a tali importi.
Inoltre il principio di gradualità che deve essere riferito all’unico ruolo ritenuto legittimo dal TAR, quello del 2005, sarebbe assolutamente violato in quanto addirittura la giunta propone una copertura che va oltre l’aumento del 75% dell’aliquota TARSU , in quanto prevede una copertura del 100% del servizio. La delibera poi è carente poiché non prende in considerazione le 60.000 istanze di sanatoria edilizia, per cui non è più chiaro sé e in che misura chi ha costruito abusivamente paghi la TARSU. Infine, rispetto ai costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, che rappresentano la base per l’individuazione delle tariffe, non c’è alcuna certezza né congruità delle spese.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia