<< Rispedisco al mittente le accuse di improduttività mosse dal sindaco Cammarata. Gli atti che il primo cittadino propone al Consiglio, infatti, sono contrari all’interesse dei palermitani, ed è per questo che le forze di opposizione ne hanno impedito – fino ad oggi – l’adozione. Provvedimenti come l’aumento della TARSU, l’aumento dell’IRPEF, l’aumento delle tariffe per i servizi, le ZTL, rendiconti irregolari o regolamenti schizofrenici come quello sui gazebo (una sorta di sanatoria implicita degli abusi esistenti), o ancora debiti fuori bilancio per milioni di euro per spese che, definite come sociale, nascondono prestazioni senza controlli e senza verifiche, e soprattutto fuori da ogni adeguata programmazione, o ancora decine di varianti urbanistiche, incomplete, disorganiche ma idonee a distruggere le ultime parti di verde agricolo o storico della città etc.
Non esiste nessuna adeguata programmazione economica, nessuna azione di sviluppo socio-economico-culturale, e nessuna idea di città, dietro le proposte che gli assessori della giunta Cammarata presentano in Consiglio. Solo manovre che non hanno nessun respiro e nessuna possibilità di determinare il rilancio della nostra città. Fino a quando al Consiglio Comunale verranno sottoposti provvedimenti lesivi dell’interesse pubblico e non supportati da una fondata analisi dei costi e dei benefici, bene farà l’opposizione a limitare i danni delle politica fallimentare che ha caratterizzato questo governo. >>
Nadia Spallitta (Sel)
capogruppo di Un’Altra Storia e presidente della commissione Urbanistica
