SPALLITTA: illegittimo l’aumento della TARSU
<<La proposta di delibera che prevede un aumento annuale dei costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani pari a 35 milioni di euro è illegittima sotto numerosi profili. In primo luogo, non si comprende in quale sede l’AMIA avrebbe riferito (testualmente nell’atto deliberativo) di questo considerevole aumento. In secondo luogo, in violazione delle norme che disciplinano la materia (decreto legislativo 507/93) il rincaro delle tariffe presuppone un’analisi dettagliata dei dati consuntivi e previsionali dei costi dei servizi e i motivi e le circostanze che hanno determinato l’aumento dei medesimi costi.
Inoltre, dal computo dei costi, ai fini della determinazione delle tariffe, devono essere dedotte due voci, una relativa allo spazzamento (in una percentuale che va dal 5% al 15% del costo), l’altra relativa alla deduzione delle entrate derivanti dalla raccolta differenziata. Anche rispetto a questi profili, la delibera non presenta nessuna descrizione dettagliata e motivata che consenta di comprendere quale sia l’entità dei costi e dei gettiti in entrata. Per di più l’aumento non giustificato di ben 35 milioni di euro è in ogni caso allarmante perché è sintomatico del fatto che la raccolta differenziata è ferma e non comporta per l’Amministrazione alcun guadagno consistente ed utilizzabile. Non è pensabile far gravare sui cittadini la cattiva gestione dell’AMIA con ulteriori aumenti. Il sindaco, il presidente e i dirigenti dell’AMIA, prima di proporre sacrifici alla città, rispondano piuttosto ai continui rilievi della Corte dei Conti sulle numerose e reiterate irregolarità di bilanci dell’AMIA e facciano chiarezza sul grave indebitamento della stessa società.>>
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia