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lunedì, 23 dicembre 2024
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Nadia Spallitta

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SPALLITTA – illegittimo licenziamento di 61 dipendenti e ruolo del sindacato UIL

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nadiaspallitta_foto_cdg.jpgPubblichiamo il testo della lettera inviata alla stampa dall’avv. Nadia Spallitta, avente ad oggetto il licenziamento illegittimo di 61 dipendenti della società consortile Federico Musei ed il comportamento tenuto fino ad oggi dal sindacato UIL.
 
 
<< L’art. 39 della Costituzione italiana, in attuazione del principio di uguaglianza sostanziale, assegna e riconosce ai sindacati il ruolo di tutela dei lavoratori, parti deboli nel rapporto con il datore di lavoro. Tuttavia, questo ruolo a volte, forse spesso, non viene adeguatamente perseguito, con conseguenti ricadute sociali, economiche e lavorative, determinando altresì uno squilibrio che, in uno Stato veramente democratico, dovrebbe essere invece contrastato. E’ stata questa la mia impressione rispetto al comportamento tenuto dal segretario della UIL Sicilia, signor Pietro La Torre in relazione all’ingiusto licenziamento di ben 61 lavoratori da parte della società Federico Musei. 

 

Infatti, in occasione dell’incontro organizzato in data odierna (2 settembre) presso la sede regionale della UIL tra il legale della predetta società e il sindacato, per trovare soluzioni di tutela dei dipendenti licenziati, il signor Pietro La Torre con un comportamento piuttosto offensivo, violando tra l’altro i più elementari doveri di ospitalità, ha impedito la mia presenza e la mia partecipazione nella qualità di legale di alcuni di questi lavoratori, alla trattativa in corso, e dimenticando che non ero io la controparte del sindacato, bensì l’avvocato della società che aveva operato un licenziamento illegittimo. L’incontro quindi si è tenuto tra il predetto sindacato e il datore di lavoro e senza la presenza del legale dei dipendenti. In altre parole, la UIL sembra preferire un’interlocuzione esclusiva con i datori di lavoro senza consentire ai lavoratori, per lo più sprovvisti di adeguate conoscenze giuridiche, di avere contezza a mezzo del loro legale, dei contenuti di eventuali trattative che li riguardano. Ritengo che sia gravissimo il comportamento di un dirigente della UIL Sicilia, che appare sintomatico di come questo sindacato interpreti il suo ruolo e che di fatto si preoccupa di impedire la presenza di un difensore dei lavoratori che persegue gli stessi diritti che anche il sindacato dovrebbe tutelare>>.
 
Palermo, 2 settembre 2009

avv. Nadia Spallitta




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