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sabato, 27 luglio 2024
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Nadia Spallitta

Ultimo aggiornamento

SPALLITTA: Impensabile il risanamento dell’AMIA senza incentivare la raccolta differenziata

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amia.jpg<<Forse in pochi sanno che a Palermo esiste un grosso impianto, localizzato a Partanna Mondello, per la selezione e il trattamento dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata. Si tratta di un impianto costato circa 6 milioni di euro, collaudato nel 2008 e mai entrato in funzione, privilegiando l’Amministrazione, evidentemente, il ricorso all’imprenditoria privata. Invece di valorizzare e ricavare risorse economiche dalla raccolta differenziata, L’AMIA pur avendone i mezzi e gli impianti, conferisce a società terze la raccolta differenziata che tra l’altro solo in  piccola parte esegue direttamente.
Analizzando una risposta alla nostra interrogazione, abbiamo scoperto, infatti, che la raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e metalli viene appaltata all’esterno per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro e anche il servizio di stoccaggio dei rifiuti del valore di 1 milione e 300 mila euro è stato appaltato nel 2007 ad una società esterna. Il tutto mentre i nostri impianti rimangono fermi e i mezzi a disposizione per la raccolta differenziata (circa 70 autocarri e 45 compattatori) probabilmente in parte non sono utilizzati. Non è ben chiaro, dunque, come si possa procedere ad un risanamento dell’AMIA che non sia accompagnato dalla capacità di rendere realmente produttivi alcuni settori come quello della raccolta differenziata, servizio importantissimo anche sotto il profilo delle entrate che, ad oggi, vengono registrate per lo più in capo ai privati e non già a favore dell’azienda pubblica.>>

Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia



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