SPALLITTA: l’assessore all’edilizia privata dia esecuzione alla volontà del Consiglio e sblocchi le istanze di sanatoria edilizia
<<Le scelte politiche che hanno caratterizzato la gestione del territorio, ed in particolare taluni servizi relativi all’edilizia privata a Palermo, si caratterizzano per l’assoluto immobilismo di questo settore, con conseguente incremento e agevolazione dell’abusivismo edilizio che, in assenza di regole , di controlli , di sanzioni, prolifera in libertà. In questa ottica di immobilismo, sembra inserirsi anche la posizione dell’assessore al ramo Enea (Pid), che tra l’altro continua a disattendere un preciso ordine del giorno, da me proposto e approvato dal Consiglio, con il quale si è disposta la riorganizzazione degli uffici in modo tale da assicurare in pochi mesi l’esame e la definizione di circa 40.000 istanze di condono edilizio inevase dal 1985. In altre parole, basterebbe rimpinguare senza necessità di ulteriori risorse economiche, lo sparuto drappello di uomini che oggi devono occuparsi del condono edilizio, arricchendolo anche temporaneamente con altri e più numerosi dipendenti, per chiudere in pochi mesi una vicenda paradossale che danneggia sia i singoli cittadini, sia il territorio nei casi in cui gli immobili non siano sanabili, sia infine le casse comunali.
Infatti dal pagamento degli oneri ne potrebbero derivare entrate per circa 80 milioni. Non è chiaro quale sia la posizione dell’assessore competente all’edilizia privata, che non sembra cercare le soluzioni più logiche e immediate per affrontare il problema delle sanatorie – e la soluzione è data appunto dalla creazione di un gruppo di lavoro di dipendenti a ciò preposto, che non implica costi aggiuntivi per il Comune – con ciò provocando un possibile danno all’ambiente e al territorio sul quale invece si dovrebbe vigilare, e altresì un probabile danno all’erario sotto il profilo del mancato guadagno. >>
Nadia Spallitta – presidente della Commissione Urbanistica