<<E’ inaccettabile la condizione in cui versa una famiglia palermitana costretta a vivere da oltre un anno in una automobile, mentre negli anni sono stati assegnati numerosi immobili – confiscati ai mafiosi – ad altrettante associazioni che di questi immobili non hanno fatto alcun uso. In questo modo si continuano a violare diritti fondamentali, quale il diritto all’alloggio, negando il godimento di beni primari per l’uomo e per il cittadino e ledendone la dignità e anche la possibilità di un sano e regolare sviluppo ed integrazione sociale. E’ impensabile che il Comune non si occupi dei minori costretti a vivere il disagio che la mancanza di un casa determina sotto ogni profilo. Ho scritto una lettera all’assessore Randi al patrimonio , invitandolo ad assegnare a questa famiglia, che vive in automobile, uno dei 30 immobili confiscati ai mafiosi, la cui assegnazione in tempi recenti è stata revocata dopo esposti, interrogazioni anche del mio gruppo e accertamenti negativi da parte dei vigili. Credo che questa famiglia abbia abbondantemente maturato il diritto all’alloggio e tra l’altro esistono vari ordini del giorno , approvati dal Consiglio Comunale, che impongono la prioritaria assegnazione alle famiglie dei senza tetto dei beni confiscati. Solo in questo modo potrà mettersi fine ad una incredibile tragedia familiare e rendere finalmente normale l’esistenza di questi bambini.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia