SPALLITTA: Mancanza di riscaldamenti nelle scuole per carenza di fondi – bilancio del Comune al dissesto
<< Le scuole di Palermo, continuano a vivere l’incivile e degradante condizione di assoluta carenza degli impianti di riscaldamento e delle ordinarie opere di manutenzione , idonee a rendere fruibile – dai bambini e dai giovani – le aule. L’Amministrazione, che ancora una volta dimostra una totale incapacità di programmare e di governare, non garantendo servizi primari alla città, con comportamento irresponsabile continua a non trasmettere al Consiglio Comunale l’unico atto – il bilancio di previsione 2011 – che consentirebbe di affrontare e risolvere il problema, stanziando le risorse necessarie alla manutenzione e al rifacimento degli impianti di riscaldamento, che oggi mancano in parecchie scuole.
Appare davvero paradossale la replica dell’Amministrazione, che vuole scaricare sulla mancata approvazione dell’assestamento del bilancio del 30 novembre 2010, l’annoso problema dei riscaldamenti e della manutenzione, quasi che , la programmazione annuale si possa fare il 30 novembre. (L’assestamento, infatti, opera fino a dicembre, da dicembre il Comune ha l’obbligo di approvare il nuovo bilancio di previsione – cosa che invece ancora non ha fatto. Senza dire, inoltre che il famoso assestamento è stato trasmesso al Consiglio in violazione dei termini di legge, il giorno stesso in cui scadeva il termine per la sua adozione). Io temo che, in realtà, il Comune abbia un problema strutturale che l’Amministrazione non vuole ammettere, e che trova nel ritardo della programmazione finanziaria per l’anno 2011, la più evidente dimostrazione : il Comune è al dissesto, non ha più soldi per i servizi pubblici, e non sa dove e come reperire le risorse per garantire le attività didattiche, ed in generale, i servizi obbligatori che le competono. Ritengo, alla luce dei disagi e delle reiterate violazioni al diritto allo studio ed alla salute che, il difetto di manutenzione delle scuole comunali stanno determinando, possa riscontrarsi, altresì, un’ipotesi di danno all’erario correlata anche alla mancata trasmissione – ad oggi – del bilancio 2011. Per cui, sarebbe opportuno un intervento della Corte dei Conti che faccia chiarezza sullo stato di salute delle casse comunali, bloccando le eventuali spese superflue e salvaguardando diritti e servizi indispensabili.>>
Nadia Spallitta (SEL) capogruppo di Un’Altra Storia