<<Da un’analisi del rendiconto del bilancio 2009 del Comune di Palermo, tra le tante criticità emerge l’assoluta assenza di entrate derivanti dai finanziamenti europei. Sono solo 34.000 euro le somme finanziate dall’Unione Europea per il 2009, importi assolutamente ridicoli considerando l’enorme valore dei fondi europei (circa 16 miliardi di euro) destinati per gli anni 2007/2013 alla Sicilia. Negli ultimi 5 anni, sostanzialmente non è stato presentato né finanziato nessun progetto di rilevanza comunitaria, né per la realizzazione di opere pubbliche e per investimenti, né per spese correnti, come del resto emerge dalla risposta fornita dall’ Amministrazione ad un’interrogazione del mio gruppo.
Tra l’altro, nei rari casi in cui la stessa Amministrazione si è attivata nell’ultimo quinquennio con progetti europei, ha anche finito per perdere le risorse già stanziate per insussistenza del capitolo di cofinanziamento, e ciò nonostante un mio emendamento al bilancio di previsione dell’anno 2008 approvato dal Consiglio e che prevedeva – proprio per non perdere risorse europee – l’istituzione del predetto capitolo di spesa. E’ indubbio che questa incapacità amministrativa determina un evidente danno all’erario per il mancato introito di ingenti somme disponibili per il territorio siciliano e quindi per la città di Palermo, ma è altresì evidente il danno sociale –economico -culturale ed il mancato sviluppo che ne è derivato, anche in termini di occupazione e posti di lavoro, che un’adeguata acquisizione e un utilizzo di tali risorse avrebbe potuto garantire alla città.( Come è avvenuto nella maggior parte dei territori europei che hanno saputo capitalizzare e rendere produttivi questi finanziamenti). Ritengo gravissima , quindi, la totale assenza di entrate di fondi europei, che rappresenta un ulteriore manifestazione della non volontà di creare sviluppo, produttività e rilanciare Palermo sotto ogni profilo>>.
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia