"Non credo che il centrosinistra e il Pd in particolare, possa realmente diventare forza di governo credibile alleandosi ora con l’Mpa, ora con l’Udc, ora- almeno in Consiglio Comunale – con i dissidenti del Pdl (siano essi area Misuraca o area Miccichè). Ritengo, invece, che la spaccatura dei partiti di governo possa essere l’occasione per dare vigore a programmi ed idee del centrosinistra. In questo contesto, con riferimento alla delibera del piano del porto, non possiamo limitarci a dire portiamola in Aula, ma dobbiamo intervenire nel merito del provvedimento che, peraltro, arriva al Comune e in commissione urbanistica incompleto e inadeguato.
Mancano, infatti, alla proposta di delibera, il rapporto ambientale obbligatorio ai sensi del decreto legislativo 152/2006 e i verbali delle consultazioni obbligatorie e propedeutiche alla stessa intesa con l’Amministrazione Comunale. Inoltre, l’intesa presuppone che il Comune appronti tutti i servizi necessari per rendere funzionali le destinazioni proposte dall’ente porto, assicurando la viabilità, i trasporti, le aree di interscambio e di parcheggio e comunque armonizzando la programmazione urbanistica del porto con quella del territorio. Anche da questo punto di vista, la delibera appare carente. Oltre a ciò, l’Amministrazione integra l’atto con le cosiddette aree bersaglio che nulla hanno a che vedere sotto il profilo giuridico e normativo con il piano del porto. Per cui, anche sotto tale profilo l’atto deliberativo deve essere ridefinito. Queste obiezioni che sollevo da circa un anno, fino ad oggi sono state del tutto disattese e l’Amministrazione non si è in alcun modo attivata per rendere realmente approvabile e funzionale il provvedimento."
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia