
L’inadempienza, infatti, dell’Amministrazione e dell’AMIA di traduce in una rinnovata disperazione per circa 80 nuclei familiari che da sempre vivono di questa attività e che si trovano, ancora una volta, senza possibilità di sostentamento per sé e per le proprie famiglie. Le soluzioni non possono essere più temporanee o precarie e una volta per tutte l’Amministrazione deve dare una risposta stabile evitando nuove forme di precariato che, tra l’altro, con un’apposita mozione il Consiglio comunale ha espressamente escluso. Né è pensabile che, scaduta questa convenzione trimestrale, possano farsi avanti altre possibili cooperative, perché il Consiglio solo all’APAS- per la sua storia e la sua tradizione- ha riconosciuto questa competenza. Ci attiveremo , pertanto, per la salvaguardia di una raccolta tradizionale che oggi, di fronte all’inefficienza del servizio pubblico, si rivela una risorsa importantissima sotto ogni aspetto e che la città non può permettersi di perdere."
Nadia Spallitta- capogruppo di Un’Altra Storia