<< La figura di padre Gianni Notari, in questo periodo così drammatico per la storia cittadina, rappresenta un punto di riferimento importante; in primo luogo per i soggetti socialmente ed economicamente più deboli che in questi anni hanno trovato conforto nella sua presenza e nella sua azione, ma anche per i cittadini che aspirano ad una diversa conduzione della cosa pubblica fondata su principi etici di giustizia e di uguaglianza. Ritengo, pertanto, che il trasferimento di padre Notari oggi sia quantomeno inopportuno, poiché priverebbe la città di una presenza fondamentale che, con impegno costante, ha saputo fare emergere le istanze sociali delle fasce deboli. Mi auguro che tale decisione non sia irrevocabile, e che anzi la delicatezza del momento storico che stiamo vivendo e le complesse contraddizioni del nostro sistema politico, indica a rinviare il suo trasferimento a tempi successivi più opportuni>>.
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia