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"E’ inaccettabile la condizione di ricatto in cui la città è posta in questi giorni con l’interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, che mette gravemente a rischio la salute stessa dei cittadini, tanto più dal momento che si va incontro ad un periodo di caldo. E’ indispensabile che il Sindaco o il Prefetto intervengano tempestivamente, anche precettando lavoratori e dirigenti, per assicurare lo svolgimento di un servizio essenziale. Del resto, non esiste nessuna connessione tra i provvedimenti del Consiglio relativi alla TARSU e lo stipendio dei lavoratori AMIA, anche perché la stessa TARSU forse sarebbe stata riscossa solo nei prossimi mesi. Inoltre, se il problema è quello degli stipendi, allora l’Amministrazione per salvaguardare il diritto alla retribuzione dei lavoratori, dovrebbe immediatamente deliberare (come la legge prevede e consente) l’impignorabilità di tutte le somme iscritte in bilancio relative a stipendi, ivi comprese quelle sul contratto di servizio con l’AMIA espressamente riferite alla voce “stipendi e altre indennità del personale”. Auspichiamo, dunque, che questo stato di emergenza rifiuti rientri immediatamente nella tutela dell’interesse di tutti."
Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia