SPALLITTA: Primarie del centrosinistra, non sono state espressione di una libera partecipazione democratica.
<< Pesante il clima che si è respirato ieri, nel corso della giornata, durante le primarie del centrosinistra. I votanti erano spesso ingiustificatamente aggressivi e nervosi, capitava frequentemente che non fossero consapevoli della tipologia di competizione elettorale alla quale stavano partecipando; strani i movimenti delle ricevute dell’euro pagato (per cui ho avuto la sensazione , a volte, che ci fosse qualcuno che all’uscita del seggio le raccogliesse- per farsene cosa? ) . Si sono presentati ai gazebo interi nuclei familiari – comprese persone molto anziane con difficoltà talvolta cognitive e di deambulazione , o portatori di handicap – che magari non sapevano il nome del loro candidato, e chiedevano ai loro accompagnatori per chi dovessero votare. Inoltre si sono presentati elettori che non avevano votato mai e la cui scheda elettorale non recava alcun timbro, o appena usciti dal carcere – è successo nel seggio da me presieduto – fulminati, evidentemente, dal senso civico della partecipazione alle primarie del centrosinistra.
Difficilmente, al gazebo che presiedevo, ho incontrato elettori e simpatizzanti del centrosinistra, per cui la sensazione netta era quella che la maggior parte dei votanti non aveva nulla a che vedere con queste primarie. Sono stati segnalati poi, anche fuori dai seggi, movimenti di denaro, che hanno reso poco sereno – a volte – lo svolgimento delle elezioni. In alcuni casi ci sono stati comportamenti minacciosi, aggressivi e violenti, ed esposti che hanno determinato l’intervento della Digos; fatti questi che mal si conciliano con una competizione che dovrebbe riguardare comunque candidati di una stessa area. A questo si aggiunga la gravità di alcuni episodi denunciati presso altre sezioni, come sparizioni di decine di schede, differenze tra numero dei votanti e schede votate, la presenza di soggetti – fuori dai seggi – in possesso , sembrerebbe, di decine di schede elettorali. Da elettore ed esponente del centrosinistra, non mi riconosco in queste “primarie”, che, a mio avviso, di partecipazione democratica hanno avuto ben poco, e ne respingo il clima e le modalità. La sensazione triste, che mi ha accompagnato durante la giornata di ieri, è stata quella, ancora una volta, di un popolo sottomesso, che non ha ancora conquistato la sua vera libertà, e che ancora subisce fortemente i condizionamenti e le pressioni del potere politico ed economico.>>
Nadia Spallitta – capogruppo di Un’Altra Storia